Recensione
Ciao amici! Nelle ultime settimane mi sono dedicata al poderoso volume su Sherlock Holmes della Oscar Mondadori Vault che raccoglie i 4 romanzi e 56 racconti scritti da Arthur Conan Doyle su questo geniale detective.
Il libro consta di ben 1219 pagine; al momento ho portato a termine "Uno studio in rosso", "Il mastino dei Baskerville" e la raccolta "Le avventure di Sherlock Holmes". Sono inoltre arrivata a metà di "La valle della paura" nella quale Holmes si scontra con la sua nemesi: il Dottor Moriarty.
"Uno studio in rosso" (1887) ci permette di scoprire i retroscena della storica amicizia che lega Watson a Sherlock e getta una luce sui metodi investigativi di Holmes con un caso davvero singolare che rimanda ad un tragico episodio avvenuto in America.
"Il mastino dei Baskerville" (1901) ci porta invece nel Devonshire con la sua brughiera spettrale e il fantasma di una bestia sanguinaria che sembra aver causato la dipartita di Sir Charles Baskerville. È questo il caso che più mi ha colpita, sia per l'atmosfera rurale che per i pittoreschi personaggi che lo popolano, uno su tutti l'entomologo Stapleton, con la sua aria svagata altamente sospetta.
I racconti non sono la mia forma di narrazione prediletta, ma Doyle è riuscito comunque a catturare il mio interesse dando vita a trame non ripetitive e ingegnose, ispirandosi ai peccatucci della nobiltà europea e alla sete di denaro che accomuna borghesi e popolani. "L'avventura del carbonchio azzurro" con la sua ambientazione festiva è certamente la lettura perfetta per il mese di dicembre, mentre "Uno scandalo in Boemia" nel quale si allude all'unica donna capace di stregare Sherlock Holmes (Irene Adler) mi ha tenuto ottima compagnia in una serata noiosa.
Continuerò con grande piacere questo volume, stancarsi di Holmes e del coraggioso Dottor Watson è davvero impossibile.Voto: 5/5
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