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domenica 24 marzo 2024

Recensione: Heidi di Johanna Spyri


Recensione


Per la Challenge organizzata da @bookishgames_ ho letto un classicone pubblicato nel 1880. L'autrice รจ la svizzera Johanna Spyri che ho scoperto grazie al progetto #classiciinsordina di @giorgia_librintempesta .
๐Ÿ“— Rispetto al famosissimo anime ho riscontrato l'assenza di Nebbia e Cip, le sporadiche menzioni di Fiocco di Neve e un tono moraleggiante che ben si addiceva allo spirito del tempo. Il volume doveva probabilmente servire anche da spunto di riflessione per discutere sulla religione, le difficili condizioni in cui la povera gente viveva, il lavoro minorile e la scarsa alfabetizzazione. Peter, pur essendo grandicello, non sa infatti leggere ed il nonno stesso si dimostra restio ad iscrivere Heidi a scuola, diffidando dei compaesani.
๐Ÿ“• La signorina Rottenmeier e la signora Sesemann sono invece esattamente come le ricordavo:opprimente la prima, affettuosissima la seconda. Clara adora la compagnia di Heidi e sopporta come un angelo le rigide regole imposte dalla governante ed il dottore. Quest'ultimo personaggio รจ stato approfondito dalla Spyri in modo commovente, ritraendolo spezzato dal lutto e dalla perdita della fede.
๐Ÿ“˜ Peter, invece, acquista connotazioni negative in quanto il suo comportamento si dimostra egoista e gretto, al punto da distruggere la sedia della povera Clara, "colpevole" di trascorrere troppo tempo con Heidi. Capisco che la Spyri abbia ambito ad un lieto fine generale, ma onestamente non sarei stata tenera con questo personaggio, nonostante il suo pentimento.
 
Voto: 5/5

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