Recensione
Ciao Lettori!
Il 7 marzo è arrivato in Italia "La catena di spine", il volume conclusivo della trilogia The Last Hours di Cassandra Clare.
Ho già acquistato "La catena di ferro" e posso così immergermi nel mondo degli Shadowhunters, senza soffrire per i cliffhanger e l'angst che Cassie è solita elargire a piene mani.
La serie The infernal devices occupa un posto speciale nel mio cuore, perchè mi ha regalato Jem, uno dei personaggi più affascinanti della letteratura fantasy contemporanea. La sua storia non cessa di emozionarmi, sebbene sia trascorso parecchio dalla prima lettura.
Nonostante questi ottimi presupposti "La catena d'oro" mi ha tenuto compagnia, ma non coinvolta come speravo. Forse per il considerevole numero di nuovi personaggi o perchè non sono in vena di leggere dei loro problemi sentimentali, non saprei onestamente. La scintilla non è scattata, ma mi riservo di ricredermi con "La catena di ferro" in cui spero che Jesse (il mio prediletto di The Last hours) abbia uno spazio maggiore.
E' stato comunque bello ritrovare Will, Tessa, i fratelli Lightwood e vederli cresciuti, nei panni di genitori e non più di figli ribelli contro il sistema e le loro famiglie.
Grace è infine la protagonista che mi ha più impensierita. Il suo mondo, costituito da spine e oscurità, temo la porterà a mettere seriamente in pericolo i nostri eroi. Mi sembra pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi e salvare le persone a lei care.Voto: 4/5
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