Recensione
Ciao amici! Nuovo mese, nuova recensione. Ho atteso con curiosità l'uscita di "La biblioteca di sangue e inchiostro", preparandomi spiritualmente ad una possibile delusione, ma le mie aspettative sono state ampiamente superate.
Emma Törzs ha dato vita ad un esordio trascinante e ricco di colpi di scena, un volume autoconclusivo che vi catturerà senza impelagarvi nei soliti anni di attesa che connotano le trilogie/pentalogie.
Dopo una serie di capitoli introduttivi con protagonisti Esther, Nicholas o Joanna il worldbuilding della Törzs vi risulterà più chiaro: da un lato troverete la famiglia Kalotay con il suo piccolo mondo racchiuso tra quattro mura, dall'altro la Biblioteca con la crudeltà che connota l'organizzazione e il suo fanatico capo.
Essere uno Scriba, ossia una delle pochissime persone al mondo capaci di creare nuovi libri d'incantesimi usando come inchiostro il proprio sangue, si rivelerà assai pericoloso per Nicholas che però potrà contare su una fragile alleanza con le sorelle Kalotay, la protezione del burbero Collins e l'aiuto di un misterioso individuo che porterà ad un plot twist sconvolgente. Lettori avvisati, mezzi salvati.
L'aspetto romance, infine, è presente, ma non determinante nell'evolversi della trama che risulta più incentrata sui legami familiari, la libertà di scegliere il proprio destino e il peso delle bugie.Voto: 4/5
Quale romanzo vi ha piacevolmente sorpresi?
Nessun commento:
Posta un commento