Recensione
martedì 19 marzo 2024
Recensione: Mare mosso di Francesco Musolino
by
Leryn
"Il mare non è solo acqua. Ha un suo spirito, e detta regole" scriveva Valerio Evangelisti.
Il protagonista del thriller "Mare mosso" apprende nel modo più duro possibile quanto le onde possano essere capricciose in una lunghissima notte di Natale in cui succederà l'impensabile.
Per evitare che la nave cargo che Achille e il suo equipaggio sono chiamati a recuperare diventi la loro tomba questi uomini sono infatti costretti a fare appello a tutto il coraggio che possiedono.
Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, Francesco Musolino ha voluto regalare ai suoi lettori un ulteriore scarica di adrenalina imbarcando sull'Izmir un traditore: una serpe in seno armata e senza alcuno scrupolo. Nel momento in cui il suo aiuto sarebbe stato ben accetto, questo individuo rivela la sua vera natura, ma Achille non è certo tipo da farsi mettere i piedi in testa. Lui si getta a testa bassa nello scontro, mettendo a repentaglio la sua incolumità per impedire che un collaboratore rimanga ferito.
A questo punto vi starete sicuramente chiedendo che persona sia questo Achille Vitali. Lo immaginate probabilmente come un donnaiolo, il marinaio che ha un'amante in ogni porto, ma la realtà è molto diversa.
Il nostro ingegnere è rimasto stregato da un'intraprendente bionda che viene dal Nord Europa ed è solo accanto a lei che immagina il suo futuro. Peccato che una vita così spericolata a Brigitte proprio non piaccia, tanto che la loro relazione ha iniziato a traballare.
Per scoprire se questo lupo di mare riuscirà a portare a casa la pelle e a riconquistare la sua bella non potete che leggere il romanzo, meglio se tutto di un fiato.
Voto: 5/5.
Vi piacciono i thriller o preferite altri generi?
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