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venerdì 7 agosto 2020

Review Party: "Triplo Axel" di Sonia Gimor

09:30 0 Comments

Titolo: Triplo Axel
Autore: Sonia Gimor
Data di pubblicazione: 4 agosto 2020
Casa editrice: DRI Editore

Sinossi

Tutti mi ritengono colpevole.

Nessuno conosce la verità.

 

Avevo tutto ciò che volevo.

Successo, soldi, donne.

Adesso la mia carriera è sull'orlo del baratro.

 

E poi è arrivata lei.

L'unica in grado di salvarmi.

E la mia ultima possibilità.

 

Sono un pattinatore professionista.

Il migliore.

E questa è la mia storia.


Recensione

Ringrazio la DRI Editore per avermi fornito la copia digitale del romanzo per questa Recensione.

La Gimor con "Triplo Axel" ci regala un posto in prima fila per assistere alla nascita di un'emozionante storia d'amore che si svolge dentro e fuori il Palazzetto, tra due persone apparentemente diverse, ma entrambe animate da una grande passione per il pattinaggio.

Giorgia e Andrea, come Elizabeth e Mr Darcy, nutrono dei pregiudizi nei rispettivi confronti e il loro primo incontro non si può definire esattamente idilliaco.
La ragazza ritiene infatti Andrea poco affidabile, mentre lui vede Giorgia come una tipa indifferente e snob.
 
Per un capriccio del destino si trovano a dover lavorare gomito a gomito ad una esibizione in coppia per cui è ovviamente necessario un minimo di affiatamento.
Il tempo che trascorrono lontani dal ghiaccio, complice l'atmosfera rilassante del locale e i buoni propositi di entrambi, li spinge inaspettatamente ad abbandonare la consueta freddezza e lascia spazio a un'intensa attrazione.
Questo sentimento coglie entrambi di sorpresa e invece di svanire con la quotidianità degli allenamenti cresce giorno dopo giorno, fino a diventare impossibile da negare.

Come faccio a spiegare al mio cuore che ne uscirà distrutto?
Impossibile, sta già tamburellando imperterrito, fregandosene degli avvertimenti della ragione.

Attraverso i pensieri di Giorgia la lettrice rivive la felicità legata al primo amore, quello che fa sentire le farfalle nello stomaco e sorridere allo schermo del cellulare per lunghi secondi dopo ogni messaggio.

La pattinatrice riesce così ad esprimere tutta la sua dolcezza, trovando in Andrea un ragazzo passionale e attento, molto diverso dalle persone che in passato ha frequentato.
Lui non le fa mai pesare la loro differenza di età, nè la prende in giro per la sua insicurezza, ma è sempre pronto ad incoraggiarla e consigliarla perchè la sua carriera sportiva spicchi il volo.

Credo di essere arrivato addirittura a non ricordare chi fossi, a un certo punto.
[...] Mi sono commiserato per ciò che mi è accaduto, mi sono allenato, mi sono ubriacato più del necessario, ho vissuto di eccessi ...


E' bello assistere alla crescita dei due personaggi principali, in particolare di Andrea che abbiamo conosciuto in una fase non facile della sua vita (dopo uno scandalo e la sospensione dall'agonismo) che lo aveva portato a trasformarsi in un Casanova da strapazzo.

Sin dalle prime pagine apprendiamo che in realtà Andrea non ha commesso nessuno sbaglio, anzi ha compiuto un bel gesto, ma il silenzio dietro al quale si è trincerato ha attirato su di lui i sospetti della Federazione e di tutto il mondo sportivo.

Riabilitare il suo nome davanti all'opinione pubblica non è facile, come non è semplice far si che si fidi di nuovo di una donna, dopo aver sofferto per la fine di una relazione.

Giorgia, con la sua sensibilità, l'ironia e la fiducia che ripone nei suoi confronti, riesce a compiere questo piccolo miracolo e al contempo ritrova la sicurezza in se stessa, andando incontro alle sfide che la vita le pone davanti con l'entusiasmo e la grinta di una vera campionessa.

Non perdete questo romanzo che ci ricorda quanto sia importante dare retta al cuore e non fermarsi alle apparenze. Tutti meritano una chance, sulla pista di ghiaccio e in amore. 

Voto:5/5

-La copia digitale per questa Recensione è stata fornita da DRI Editore-

martedì 4 agosto 2020

"Non sei di Firenze se ..." di WikiPedro (Curiosity Blog Tour)

09:30 0 Comments

Ciao Lettori!
Oggi partecipo con piacere al Curiosity Blog Tour, ideato da Ilenia di Libri e altri disastri per festeggiare l'uscita di una guida turistica molto speciale, edita da Mondadori: 
l'autore è WikiPedro,
il ragazzo fiorentino che con ironia e bravura presenta le bellezze della sua città
e della Toscana in dei video davvero imperdibili.


Titolo: Non sei mai stato a Firenze se ...
Autore: WikiPedro
Data di pubblicazione: 14 luglio 2020
Casa editrice: Mondadori

Una guida pratica, piena di storie, aneddoti e chicche per scoprire Firenze attraverso 4 passeggiate fuori dai soliti giri turistici.

• I 4 QUARTIERI STORICI
• FUORI DALLE MURA
• SE SEI INNAMORATO…
• SE VIAGGI CON I BAMBINI…
• IL CALENDARIO DEL PERFETTO FIORENTINO

…e molto altro.  😃
Con WikiPedro come guida personale.

“Mi raccomando, mettiti un paio di scarpe comode perché ci sarà da camminare…
Sei pronto? Gnamo, si va!”

Se siete curiosi di scoprire di più su questo talentuoso ragazzo,
potete leggere qui la sua biografia, se invece lo seguite già con passione, passate alla mia Tappa del Curiosity Blog Tour 😉

WikiPedro (fonte)
WikiPedro (Pietro Resta) è un fiorentino verace, nato e cresciuto Oltrarno. 
Da qualche anno su Facebook ha cominciato a raccontare le mille storie e le tante meraviglie artistiche di Firenze con il piglio ironico e scanzonato tipico dei toscani. 
Ogni settimana, con i suoi video itineranti fa scoprire i piccoli e i grandi segreti di una delle città più visitate al mondo. 
Nel 2019 ha esordito in tv nel programma Turisti per Dmax.

Non solo Uffizi

 Il mio Post del Curiosity Blog Tour è dedicato a un museo davvero bellissimo.
Vi invito a seguire i consigli della guida di WikiPedro e, tra una tappa e l'altra, ritagliarvi un momento per questa visita, perchè
è uno dei luoghi più incredibili in cui io abbia mai messo piede.

Si tratta del Museo Stibbert che si trova in via Federigo Stibbert n. 26 a Firenze.

Ecco qualche indicazione per chi non conosce bene la città


Perchè visitarlo?

Sala della Malachite

Il Museo Stibbert conserva l'incredibile collezione che Frederick Stibbert, fiorentino di padre inglese e madre italiana, ha acquistato nel corso della sua vita.
 Passeggiando nelle sue sale avrete l'impressione d'immergervi nel passato o ancora meglio, di essere finiti in un set cinematografico.
 
Stibbert non era si limitava infatti a comprare, in Italia o all'estero, un infinito numero di opere d'arte, armi antiche e splendidi mobili, ma voleva che fossero disposti in modo scenografico e spettacolare.
L'allestimento attuale rispetta le sue volontà ed è stato solo leggermente adattato per salvaguardare le opere, ma vi garantisco che lascia senza fiato i visitatori di età compresa tra gli 0 e i 99 anni.

Nella Sala della Malachite, di cui potete osservare un dettaglio in foto, sarete subito circondati dalla bellezza: i dipinti di autori celebri, le armature da battaglia che i fan del fantasy adoreranno e l'arredamento degno di un principe vi costringeranno a scegliere cosa ammirare per primo.

Sala della Cavalcata

La Sala della Cavalcata è insieme alle Sale Giapponesi (dovete vederle, non ci sono parole per descriverle) il luogo in cui davvero ho desiderato fermarmi e non andarmene più.
E' un ambiente imponente in cui le armature sono indossate da ricostruzioni di cavalieri e di cavalli a grandezza naturale.

Le foto che scatterete qui saranno tra le più belle che abbiate mai postato online!

Questo ambiente vi consentirà inoltre di vestire per un attimo i panni ... della Regina Vittoria.

Sala della Cavalcata

 
Vedete, in alto al centro della foto, quel balcone?

La Regina Vittoria d'Inghilterra durante la sua visita al Museo Stibbert nel 1894 si è affacciata proprio da lì per osservare con calma la sala e ha firmato il Registro dei Visitatori, soffermandosi a lungo nell'edificio con i suoi accompagnatori.

 Nei corridoio del Museo hanno passeggiato anche celebri scrittori come Oscar Wilde e Gabriele D'Annunzio che è tornato più volte a visitarlo, talmente colpito dai tesori acquistati da Stibbert.

Sala del Condottiere

A questo punto vi starete chiedendo se Frederick amava solo le armi da guerra o da parata, gli arazzi, l'arredamento e i dipinti.

Nella Sala del Condottiere potrete trovarvi faccia a faccia con alcuni reperti egizi che davvero non immaginavo di poter ammirare in questo Museo.
La sete di conoscenza di Stibbert non conosceva limiti e nessun prezzo era troppo alto per lui che era in contatto con venditori e intermediari in tutta Europa, spedendo regolarmente nella sua villa casse ricolme di meraviglie.

Accogliere i "corrieri" toccava spesso alla madre di Stibbert che aveva tentato, senza successo, di ridimensionare il desiderio del figlio di creare un vero e proprio Museo.
La vita di questa avventurosa famiglia vi verrà raccontata dal personale in servizio che condividerà con voi episodi divertenti e intriganti durante il percorso: ascoltarli sarà un autentico piacere.


Non dimenticate di sollevare lo sguardo verso il soffitto, ogni angolo di questo posto è ricco di sorprese.
Sapete che in una delle sale si nasconde un Drago?

Il Museo Stibbert non cessa mai di sorprendere i suoi visitatori e sta aspettando solo voi!



-Ringrazio la Mondadori per avermi fornito una copia digitale della guida scritta da WikiPedro.-