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Rilettura TID
Tra mille impedimenti sono riuscita a terminare la rilettura di questa
saga, la prima dell'universo Shadowhunters a cui mi sono accostata nel
2016, su suggerimento di alcune blogger.
"La Principessa" è il volume più toccante della trilogia, in cui
riusciamo davvero a percepire il dolore provato da Tessa e Will per
l'aggravarsi delle condizioni di Jem, il quale a sua volta sente la
felicità sfuggirgli come sabbia tra le dita proprio quando ha trovato il
suo grande amore.
I loro tentativi per individuare una cura risultano vani e persino
Magnus Bane, lo stregone capace di tirare fuori un drago dal cilindro,
si sente con le spalle al muro.
Mortmain sceglie, ovviamente, il momento peggiore per rapire Tessa che
però non è la più ragazzina smarrita giunta dall'America e ingannata
dalle streghe. La nostra eroina cerca infatti in tutti i modi di
sfuggirgli o di convincerlo a desistere dai suoi folli propositi.
Il
Console si conferma invece afflitto da una terribile cecità di pensiero
e da pregiudizi sul valore di Charlotte che rischiano di provocare la
fine degli Shadowhunters. E' una fortuna che qualcuno sia abbastanza
coraggioso da intervenire, nonostante le minacce e il lassismo che
connota l'Enclave.
Gideon e Gabriel si dimostrano all'altezza delle loro compagne, in
particolare il primo che sostiene Sophie nella sua ascesa verso il ruolo
di Cacciatrice che merita a pieni voti dopo una vita segnata dalle
difficoltà.
Voto: 5/5 E' la serie più intensa della Clare.
Siete Team Jem o Team Will?
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