Ciao Lettori! Sto cercando di pescare dalla mia pila della vergogna alcuni titoli che giacciono tra i "Non letti" da troppo tempo. "Il regno dei Malvagi" è il primo romanzo della Maniscalco che affronto, quindi potete immaginare quanto m'incuriosisse il suo stile di scrittura.
Le mille peripezie vissute da Emilia in una Palermo medievaleggiante in
cui la caccia alle streghe è ancora una drammatica realtà mi hanno sì
intrattenuta, ma non certo privata del sonno.
Il trope enemy-to-lovers è inoltre gestito in modo non chiarissimo con
un protagonista maschile irritante, ma non carismatico come, ad esempio,
Roth della Armentrout o Hunt della Maas.
Non comprendo infine perchè Emilia per prepararsi ad una missione
potenzialmente mortale perda tempo a truccarsi, creando un'acconciatura
elaborata, arricchita da fermagli con pietre preziose. Nè mi sembrano
sensate le varie riflessioni su ricette, abbinamenti e menu mentre va a
caccia di un crudele assassino.
La storia, eliminando questi particolari superflui, sarebbe risultata
sicuramente più intrigante, dato che l'idea alla base dell'intreccio ha
molto potenziale, tra demoni dagli incredibili poteri, antiche profezie e
amuleti davvero singolari.
Voto: 3,5/5
Quale libro vi ripromettete d'iniziare da secoli, ma alla fine lasciate sempre sullo scaffale?
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