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giovedì 22 ottobre 2020

Nuova Uscita: "Il suono del vento" di Cristina Origone (Golem Edizioni)

00:05 1 Comments

Titolo: Il suono del vento

Autore: Cristina Origone

Data di pubblicazione: 22 ottobre 2020

Casa editrice: Golem Edizioni


Sinossi

Camilla Serra è la conduttrice di “Segreti e Misteri”, un programma televisivo di una piccola emittente milanese. 

Da sempre appassionata di gialli, si nasconde dietro a uno pseudonimo maschile e pubblica romanzi, che scrive di notte all’insaputa di tutti.

Per combattere lo stress, si tiene in forma praticando tutte le mattine un’ora di jogging in compagnia del burbero commissario Tancredi Massari, un uomo scapolo e affascinante per il quale Camilla, nonostante il carattere non proprio irresistibile, nutre una segreta cotta.

Aaron Schneider è un brillante violinista tedesco, soprannominato il “Diavolo della musica” perché ama suonare e unire due mondi apparentemente lontani e incompatibili: il rock e la musica classica.

Si trova a Milano per esibirsi al Mediolanum Forum, in compagnia del suo amato Stradivari appartenuto al nonno. Quando lo strumento sparisce, il concerto viene annullato e Camilla, insieme al commissario, si ritrova a indagare sul mistero che avvolge la scomparsa del violino.

 


Per anticipazioni e aggiornamenti 
sui romanzi di Cristina Origone 
potete visitare il suo sito ufficiale o seguirla sui social (Facebook e Instagram); presto sul blog arriverà la Recensione di questo romanzo, non perdetelo di vista 😉

mercoledì 21 ottobre 2020

Recensione: "Puffy & Brunilde - Un pizzico di magia" di Barbara Cantini

00:31 0 Comments

 

Titolo: Puffy & Brunilde - Un pizzico di magia

Autore: Barbara Cantini

Casa editrice: Mondadori

Data di pubblicazione: 6 ottobre 2020

 

Sinossi

 

 Si è mai vista una strega senza gatto?
Puffy è un gatto di strada quasi tutto nero in cerca di qualcuno con cui stare. Brunilde è una bimba dalla folta chioma rossa e un po' pasticciona, che vive in una strana casa dalle mille stanze. Di giorno fa l'aiutante fioraia e di notte si trasforma in un'aspirante strega. Per fare il suo debutto di volo e diventare strega a tutti gli effetti, le manca solo una cosa: un gatto nero!
Il grande giorno si avvicina e del micio neppure l'ombra. Quand'ecco che sulla porta del negozio fa capolino il piccolo vagabondo. E anche se Puffy ha la punta della coda bianca, Brunilde sa che è proprio lui che stava aspettando.

Dopo il successo internazionale della serie Mortina, pubblicata in oltre trenta Paesi, una nuova divertente storia con due protagonisti teneri e indimenticabili, che ci ricorda CHE LA MAGIA PIÙ POTENTE È QUELLA DELL'AMICIZIA.

 

Recensione

 

 Ringrazio la Mondadori per avermi fornito la copia digitale del libro per questa recensione.

 

"Puffy & Brunilde": un libro che scalda il cuore e fa gioire gli occhi.

La storia raccontata magistralmente da Barbara Cantini incuriosisce sin dalle prime pagine e fino all'ultimo rigo non cessa di stupire il lettore e divertirlo. 

E' impossibile non intenerirsi di fronte al gattino Puffy che coraggiosamente cerca il suo posto nel mondo, senza scoraggiarsi quando la vita lo mette alla porta.

 

 Forse, se avesse imparato a fare qualcosa,
avrebbe trovato anche lui qualcuno.

 

Lui tenta, sbaglia, ritenta, certo che da qualche parte ci sarà qualcuno che gli vorrà bene e lo adotterà, come è toccato ai suoi fratelli dal pelo fulvo. 

Brunilde, una piccola aspirante strega determinata e coraggiosa, è anche lei alla ricerca di qualcuno di speciale: per la precisione un compagno a quattrozampe che l'aiuti a volare sulla sua scopa magica. 

Per realizzare il suo sogno le ha tentate tutte, ma di micetti a casa sua nemmeno l'ombra. Quando ormai il tempo è agli sgoccioli, scopre l'esistenza di Puffy e in quattro e quattro otto si tengono le presentazioni.

Puffy è stupito della sorte toccatagli, ma s'immedesima subito nel ruolo, scoprendo quasi subito che la vita in una famiglia che tira su streghe da diverse generazioni è tutto tranne che tranquilla. Con Brunilde vivono infatti una nonna super vivace, una mamma chic e due gatti davvero particolari che mi sono piaciuti tanto.

Non vi svelo come finirà il volo tanto atteso, per non rovinarvi la sorpresa, ma ho molto apprezzato il finale e mi auguro che l'autrice continui a raccontarci le avventure di questi due inseparabili amici e della loro incredibile famiglia.

Fonte dell'immagine

Il volume è corredato da illustrazioni splendide e ricche di dettagli in cui è bellissimo perdersi.

Ogni elemento, anche il più piccolo, è caratterizzato in modo originale e la Cantini ha mostrato tutto il suo grande talento nel proporci ambienti così caratteristici nei quali far muovere con disinvoltura i personaggi. 

Questo libro è quindi perfetto per grandi e piccini perchè ci dimostra come anche le difficoltà più grandi possono essere superate con l'aiuto di un buon amico che, se non lo abbiamo già trovato, è lì fuori ad aspettarci pazientemente.

Fonte dell'immagine

Voto: 5/5
 
 
-Copia digitale per la Recensione fornita da Mondadori-

Le immagini presenti nel Post sono tratte dal Profilo FB dell'autrice e illustratrice Barbara Cantini.

venerdì 16 ottobre 2020

Recensione: "Storia di due anime" di Alex Landragin (No spoiler)

09:30 2 Comments

Titolo: Storia di due anime

Autore: Alex Landragin

Casa editrice: Nord

Data di pubblicazione: 17 settembre 2020

 

Sinossi

 A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta - qualcuno dice assassinata - il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito - e turbato - dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di "Storia di due anime". "L'educazione di un mostro". 

Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l'ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante... "La città fantasma". A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s'incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei - Madeleine -, un'enigmatica appassionata di poesia. 

Con l'esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un'asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, "L'educazione di un mostro". L'uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell'esclusiva - ed elusiva - Société Baudelaire... "I racconti dell'albatro". 

È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no...

 

Recensione

"Storia di due anime" è un libro originalissimo e Landragin, come il migliore degli artigiani, riesce ad incastrare alla perfezione tutti i suoi meccanismi, anche quelli più minuti davanti ai quali un principiante si sentirebbe perso. 

Il volume può essere letto in due modi: scorrendo i capitoli in ordine cronologico o seguendo la sequenza della Baronessa e ottenendo così una storia nuova e sconvolgente.

Il lettore spazia attraverso epoche e luoghi diversi, seguendo le peripezie di anime pure o irrimediabilmente macchiate dalla malvagità, in trepidante attesa di scoprire di più sull'errore che ha innescato una terribile scia di delitti e di infelicità.

Gli scambi descritti da Landragin, liberamente ispirati alla trasmigrazione delle anime, avvengono in vita e non sempre sono accompagnati dal mantenimento del ricordo dell'esistenza precedente.

Ogni volta che guardi un essere umano negli occhi, non avverti forse una sensazione alla bocca dello stomaco, una sorta di anelito verso l'altro, così forte da lasciarti quasi atterrito? 

Non è forse vero che, nella società civile, distogliamo lo sguardo proprio a causa della vertigine che proviamo quando guardiamo un'altra persona negli occhi? 

Tra i protagonisti, la mia stima non può che andare verso Alula, il cui amore è riuscito a resistere a mille prove. Il suo profondo senso di giustizia l'ha condannata a un'esistenza lunga e estenuante alla perenne ricerca di un'anima nomade, mentre avrebbe potuto tranquillamente rinunciare e godere della posizione sociale conquistata.

Ti ho amato come il tuono che squarcia la notte, come la farfalla che accarezza il fiore, come la luna che insegue il sole.

Mi ha molto colpita inoltre che figure iconiche come Coco Chanel, Charles Baudelaire e Jeanne Duval vengano regolarmente chiamate in causa dall'autore, ponendole a interagire con i personaggi della storia in modo intrigante e rendendo ancora più coinvincente la prova di Landragin.

Le mie aspettative riguardo a questa lettura erano piuttosto alte, ma non sono stata delusa; se in futuro m'imbatterò in un altro romanzo di Landragin non ci penserò due volte prima di cominciarlo.

 

Voto: 5/5

lunedì 12 ottobre 2020

THE HERCULE POIROT CENTENARY BLOGATHON

09:30 0 Comments

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Cari Lettori, 

partecipo con piacere al THE HERCULE POIROT CENTENARY BLOGATHON

organizzato dal blog Liberi di scrivere per festeggiare i 100 anni dell'investigatore belga 

creato dalla geniale scrittrice Agatha Christie nel lontano 1920.

Poirot fa la sua comparsa nel libro "Poirot a Styles Court", indagando con acume e brillante ironia per ben 33 romanzi e 54 racconti.

Una carriera lunghissima che merita di essere festeggiata degnamente, non trovate?

 

 

Parliamo in questo Post speciale ... delle Cover straniere e italiane dell'emozionante romanzo "Poirot sul Nilo", dato alle stampe nel 1937 e tradotto in italiano nel 1939, di cui presto potrete vedere l'adattamento cinematografico.

Nel caso non lo aveste letto, riporto qui la Sinossi, ma vi consiglio di inserirlo nella vostra TBR perchè si tratta di una storia davvero coinvolgente e imprevedibile.

Il destino ha riunito un eterogeneo gruppo di viaggiatori sul lussuoso battello da crociera Karnak, in navigazione sul Nilo. La personalità dominante è senz'altro Linnet Ridgeway, la ragazza più ricca d'Inghilterra, dotata di grande fascino e abituata a essere sempre al centro dell'attenzione. 

Attorno a lei gravitano un fidanzato respinto e diversi accaniti ammiratori in competizione tra loro. Ciascuno dei personaggi ha però una sua storia e un suo segreto da custodire, ben nascosto sotto la facciata di rispettabilità e di perbenismo. Fra i turisti c'è anche Hercule Poirot, una volta tanto in vacanza, ma anche in questa occasione il suo ozio è destinato a durare poco. Nel giro di poche ore, infatti, a bordo del Karnak si consumano ben due delitti, e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia all'assassino.

 

Edizioni francesi (romanzo e graphic novel)

Edizioni in tedesco e croato
Edizioni in spagnolo e gujarati

 

Rullo di tamburi ...

Squilli di trombe ...

Tocca adesso ad alcune tra le Cover italiane più belle dedicate alla crociera più pericolosa di tutti i tempi.

1978 e 1979

1983 e 1988

2017 e 2019

Quali sono le vostre Cover preferite?

Io adoro l'edizione italiana del 1978 e quella spagnola più recente.

 

Non perdete le altre Tappe dell'evento dedicato al grande investigatore Poirot sui blog:

Appunti di Zelda Poirot nei fumetti e nei videogiochi.

Ho voglia di scrivervi Poirot al cinema.

Hook a Book Sono un’assassina? (Third girl, 1966).

Karavansara Il Poirot di Peter Ustinov in inglese.

L’angolo di Annarita Poirot e la strage degli innocenti (Hallowe’en party 1969).

La Petite Pritt Macabro quiz (Cat among the pigeons, 1959).

Libera_mente Corpi al sole (Evil Under the Sun, 1941).

Liberi di scrivere Poirot sul Nilo (Death on the Nile, 1937).

Libri, libretti, libracci Non c’è più scampo (Murder in Mesopotamia, 1936) + viaggi in Africa che ispirarono la Christie.

Lily’s Bookmark La serie infernale (The A. B. C. Murders, 1936).

Red Kedi Il segreto di Greenshore (Hercule Poirot and the Greenshore Folly, 2014).

Romance e altri rimedi Assassinio sullOrient Express (Murder on the Orient Express, 1934).

Strategie evolutive Il Poirot di Peter Ustinov.

Sunflakes Poirot a Styles Court (The Mysterious Affair at Styles, 1920) + un piccolo approfondimento del suo personaggio (nascita, curiosità, etc).

The Mad Otter L’evoluzione di Poirot con approfondimento e confronto tra la prima opera in cui apparve Poirot e l’ultima dal punto di vista della Christie e del personaggio stesso.

Three-A-Penny Carte in tavola (Cards on the Table, 1936).

venerdì 2 ottobre 2020

Recensione: "I diavoli" di Guido Maria Brera

10:30 0 Comments

Titolo: I diavoli
Autore: Guido Maria Brera
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2015
Casa editrice: Rizzoli

Sinossi

 Sotto la cupola di vetro della Royal Albert Hall, nel cuore pulsante di Londra, due uomini giocano a tennis nel silenzio di una sala da cinquemila persone, vuota. Derek Morgan, trader di una grande banca americana, può avere per sé qualsiasi posto. È uno che può tutto. 
All'italiano che saltella dall'altra parte della rete, Massimo De Ruggero, sta per annunciare che tornerà alla casa madre di New York e che ha scelto lui come successore: significa cinquanta milioni di dollari all'anno e un potere enorme, superiore a quello di qualunque politico. 
Quando è partito da Roma, Massimo voleva salire in alto, fino alla cima della piramide, e vedere il futuro prima degli altri. Adesso ce l'ha fatta, la City è ai suoi piedi. È arrivato il momento di volare, ma la caduta è iniziata da tempo, e lui lo sa bene. 
Ha capito che la finanza non è soltanto un vertiginoso gioco di prestigio, il livello dello scontro si è alzato oltre i limiti, e quello per cui si lotta non è più un profitto con molti zeri. 
È la sopravvivenza dell'Occidente così come lo conosciamo. Si dice sempre che i tessitori del nostro destino non hanno volto, che il loro trucco più diabolico è farci credere che non esistano. 
Guido Maria Brera ce li mostra per la prima volta da vicino, portandoci esattamente al centro della zona grigia dove nascono le decisioni, dove si esercita l'unico vero potere del nostro tempo. 
Questo è il romanzo che vi fa vedere dall'interno il ciclone che sta arrivando e dal quale nessuno potrà ripararsi.

Recensione

Leggere questo libro è stato come una lunga immersione in apnea.
Non sapevo nulla dei meccanismi che regolano la Finanza, ma ho deciso ugualmente di cimentarmi, perchè credo che ogni tanto sia necessario uscire dalla propria confort zone letteraria.
I personaggi creati da Brera sono l'elemento che mi ha colpita di più, a partire dal protagonista, (Massimo) che a 43 anni occupa una posizione apicale tra gli operatori finanziari europei.
Ha spesso tutta la sua vita per raggiungere la cima ed adesso che è finalmente in vetta non è felice.
Il tempo trascorso in ufficio e la reperibilità h24 hanno incrinato il suo matrimonio con Michela, allontanando questa coppia che era molto unita; persino la figlia sembra portare rancore per le ore sottratte alla famiglia in nome del Capitale. 
Massimo è ben consapevole dei meccanismi che regolano la sua professione anche se comincia a stancarsi della mancanza di scrupoli e voracità dei potenti colleghi e superiori.
Creare un'illusione. Smerciare un'illusione. E trattenere una percentuale.
 Lui è sempre stato un passo avanti, sin da ragazzino, ma adesso sembra trovarsi in una situazione senza uscita. 
Il crollo dell'economia nel vecchio continente minaccia di diventare realtà e deve decidere se contribuire o illudersi di impedirlo.
Nessuno è onnipotente e ogni azione ha delle conseguenze: il rischio che Massimo sta correndo è altissimo e il suo fisico comincia a mostrare i primi pericolosi segnali di allarme.
Attorno a lui si muovono altri operatori finanziari, matematici o analisti, ma questa decisione, la più importante della carriera, deve prenderla da solo.
Brera, in un libro sui numeri, ci mostra come il cuore della trama siano in realtà le parole.
Quelle pronunciate, non dette, immaginate.
Le parole sono armi e balsamo. Feriscono o curano, saldano legami o separano irreparabilmente. Sono meno oggettive dei numeri, ma quando si trovano quelle giuste, disponendole una di seguito all'altra nella sequenza esatta, allora è come creare una forma di vita.
Delle frasi affrettate, dettate dal dolore, segnano la fine del suo matrimonio, altre parole sono invece fondamentali per salvare il rapporto con i figli e quelle pronunciate dall'ultima persona da cui lui si sarebbe aspettato di sentirle, in un giorno di pioggia, gli mostrano la strada per ritrovare la fiducia e ricominciare a respirare.
Al termine della lettura, quando si riemerge da questo folle mondo che l'autore descrive, ci si sente diversi e ancora più consapevoli dell'importanza delle piccole cose.
Come sosteneva Hans Christian Andersen "Limitarsi a vivere non è abbastanza. 
C'è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore."

Voto: 4/5