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domenica 15 settembre 2024

Recensione: Il trono evanescente di Elizabeth May (The Falconer #2)

17:46 0 Comments

 

Recensione


Chi, secondo voi, è appena riemersa da una maratona di lettura dedicata alla Trilogia The Falconer di Elizabeth May? Ieri sera ho terminato
"Il trono evanescente" (secondo capitolo della saga) e ho poi iniziato l'ultimo scoppiettante volume.
📔 Rispetto al tomo precedente alcuni capitoli mi hanno meno coinvolta data la presenza di una nemesi davvero detestabile (Lonnrach) a cui la May dedica ampio spazio. La sua diletta sorella non si rivela meno sgradevole e purtroppo fa la sua comparsa numerose volte, mandando in confusione la protagonista.
📕 Ho invece ammirato il modo in cui l'autrice ha tratteggiato il background di Kiaran e Aithinne: il primo comincia a risultare più espressivo di un appendiabiti mentre la seconda dimostra una generosità ed empatia quasi umana pur essendo una fata.
📘 Aileana apprende che non solo Edimburgo, ma tutto il mondo sta cadendo preda delle scorrerie Unseelie, ma non cede alla disperazione perchè il senso di colpa che nutre nei confronti dei suoi amici la spinge ad attuare piani rischiosissimi pur di avere una speranza.
📗 Se inizialmente il lettore ha l'impressione che tutto ruoti intorno alla protagonista, adesso scopre che Aileana è solo un minuscolo ingranaggio di un meccanismo che è stato attivato moltissimi anni prima e che sembra inarrestabile. Bisognerà attendere il finale mozzafiato di "Il regno caduto" per scoprire la sorte toccata ai nostri beniamini.

Voto: 4/5

📭📮 Amate le maratone o leggete piano piano?

Recensione: La Falconiera di Elizabeth May (The Falconer #1)

17:37 0 Comments

 

Recensione


Nuova recensione Fantasy, per di più con il Trope Enemies to Lovers. Si tratta del primo volume della trilogia "The falconer" di Elizabeth May, serie molto amata dalle lettrici che la Mondadori ha pubblicato nella sua interezza.
📔 Ammetto di averla iniziata con basse aspettative, essendo incappata in passato in cocenti delusioni. Per mia fortuna la storia si è rivelata invece accattivante, sebbene il POV sia solo quello di Aileana e non siano presenti, finora, delle trame secondarie.
📗 Ho rilevato numerose affinità tra la protagonista e Buffy L'Ammazzavampiri (un cult per la mia generazione), in quanto Aileana è una diciottenne molto più forte del normale, l'unica in grado di uccidere le fate malvagie che vogliono sterminare gli esseri umani e per questo impossibilitata a condurre un'esistenza normale.
📘 Il destino della ragazza sarebbe infatti quello di sposare un buon partito e mettere al mondo l'erede di un lord, ma la sua missione e soprattutto il desiderio bruciante di vendicare la morte della madre la spingono a superare i suoi limiti.
📕 Gli unici alleati su cui può contare sono una fata grumpy (Kiaran) di cui presto s'innamorerà, non capisco bene come, un pixie testardo di nome Derrick ed un ragazzo (Gavin) che tenta di aiutarla con ogni mezzo anche rischiando la vita.
📙 "The Falconer" non è esente da difetti, ma ha il pregio di coinvolgere il lettore sfoderando dei colpi di scena di tutto rispetto in un'ambientazione steampunk che personalmente adoro.
Macchine volanti a vapore, cannoni sonici e pistole sparafulmini sono solo alcune delle bizzarre invenzioni proposte dalla May che si distingue quindi per la sua originalità e non per la solita sequenza di scene spicy, a volte inutili, che ritroviamo in diversi fantasy.

Voto: 4/5


📭📮 Quale serie vi ha piacevolmente colpiti?

Recensione: Barbizon Hotel di Paulina Bren

17:11 0 Comments

 

Recensione


Prima recensione per una Challenge incentrata su storie ambientate in alberghi realmente esistiti o di fantasia. Dato che l'obiettivo del mese del #bookstagramhotel consisteva nel completare un volume ambientato in America ho colto la palla al balzo recuperando l'appassionante testo di Paulina Bren.
📙 Inaugurato nel febbraio del 1928 a New York divenne il sogno di tutte le giovani americane ambiziose. Le ospiti dell'hotel venivano rigidamente selezionate e nessun uomo poteva superare la lobby, ma il severo regolamento era compensato dalla possibilità di avere una piscina interna all'edificio, una biblioteca, la sala da concerti, atelier per dipingere e negozi a cui si accedeva senza dover uscire dal fabbricato.
📗 Tutto ciò che una ragazza poteva desiderare sembrava a portata di mano se si alloggiava al Barbizon e si stringeva amicizia con le persone giuste. Quelle stanzette con il copriletto a fiori hanno ospitato Grace Kelly, Liza Minelli, la sopravvissuta del Titanic Molly Brown, Joan Didion e Silvia Plath che ha narrato la sua esperienza nel romanzo "La Campana di vetro".
📕 Il Barbizon Hotel ha legato il suo nome alla scuola per segretarie di Katharine Gibbs.
Dopo essere rimasta vedova la Gibbs si è reinventata formando le migliori dattilografe di tutti gli Stati Uniti, collaboratrici brillanti e richiestissime da industriali, uomini d'affari ecc
📘 Uno stretto legame l'hotel lo ha anche intrecciato con "Mademoiselle" la rivista d'avanguardia diretta da Betsy Talbot Blackwell.
Le praticanti che accedevano allo stage della durata di un mese presso la sua redazione erano alloggiate al Barbizon e potevano quindi vivere in un ambiente altolocato mentre rubavano i segreti del mestiere alle penne più graffianti al servizio di BTB.
La rivista pubblicò persino testi di Moravia e quelli di due emergenti, tali Truman Capote e Flannery O'Connor.
📔 Attraverso interviste e un'intensa ricerca di archivio la Bren ricostruisce l'ascesa e il fallimento di un sogno americano, svelandone non solo le luci, ma soprattutto le mille difficoltà affrontate da chi voleva emergere a tutti i costi.

Voto: 5/5

📭📮 Quale testo vi sta tenendo compagnia?

Recensione: Il ritorno del Re di J. R. R. Tolkien (The Lord of the Rings #3)

17:03 0 Comments


Recensione

Pubblicato nel 1955, il volume conclusivo della serie Il Signore degli Anelli si conferma un capolavoro ad ogni rilettura. Tolkien è riuscito ad imprigionare tra le pagine un caleidoscopio di emozioni, dall'abnegazione all'odio più feroce, conducendo il lettore non solo attraverso la Terra di Mezzo, ma soprattutto dentro al cuore dei suoi personaggi.

📙 Il destino dei nostri beniamini si è compiuto rivelando lati del loro carattere che mai avremmo sospettato: Gimli avverte il pungolo della paura prima di percorrere il Sentiero dei Morti, Legolas è conquistato dal fascino degli Approdi, Merry si scaglia contro il guerriero più temibile di Sauron mentre Denethor si abbandona alla cieca pazzia.
📗 Ampio spazio è dedicato alle peripezie di Frodo e Sam che tra mille sacrifici, orrori e tradimenti giungono più morti che vivi alle pendici del Monte Fato. Ed è lì che la brama di potere di Sauron è soffocata dalla creatura all'apparenza meno temibile della Terra di Mezzo.
📕 Un hobbit è riuscito dove uomini ed elfi hanno tentennato, dando vita ad uno scenografico scontro ad un passo dal baratro. Tolkien, con un colpo da maestro, ha fatto quadrare il cerchio assegnando un ruolo chiave ad una delle figure più iconiche e studiate di LOTR: Gollum.
📘 L'autore, in maniera modernissima, ha inoltre scritto per Eowyn (il mio personaggio preferito della saga) alcune scene madri che non cessano mai di emozionarmi. Sola, di fronte all'incarnazione del Male, non ha arretrato di un passo per difendere colui che considera un padre.
Ha trasformato il vuoto che sente dentro nell'arma più pericolosa che gli sgherri di Sauron potessero fronteggiare e salvato la Terra di Mezzo.

Voto: 5/5

📮📭 Quali serie consigliereste a tutti gli appassionati di romanzi fantasy e non?

 

Recensione: Isadora Moon - La festa delle fate della neve di Harriet Muncaster

17:01 0 Comments


Recensione

Ciao Lettori! Oggi riesco finalmente a parlarvi della popolare serie di Harriet Muncaster con protagonista la piccola Isadora Moon, una bimba metà fata e metà vampiretta.
📕 Isadora vive con i genitori e la sorellina Melita che sta ancora imparando a volare. Tutta la famiglia è stata invitata a casa degli zii per trascorrere insieme la festa di Invernalia, una delle ricorrenze più importanti per il popolo fatato.
📗 Isadora non sta davvero più nella pelle al pensiero di divertirsi nel lunapark o sulla pista da pattinaggio e di gustare le prelibatezze vendute nel mercatino.
📔 La madre le raccomanda di non allontanarsi mai dagli adulti, data la grande confusione che li circonda, ma Isadora scorda presto la sua promessa e corre in soccorso della sua nuova amica.
📘 Ester ha perduto un oggetto così mportante da mettere a rischio la buona riuscita della festa d'Invernalia. Per fortuna il pupazzo d'Isadora che la madre aveva animato con la magia trova una rocambolesca soluzione al loro problema.
📙 Consiglio questa storia a chi desidera vivere un'avventura delicata e divertente, ammirare delle magiche illustrazioni e fare il pieno di buoni sentimenti.

Voto: 5/5 

Come stanno procedendo le vostre letture? Io mi sto imbattendo in più flop che top, ma resisto.

Recensione: Moby Dick di Herman Melville

16:51 0 Comments

 

Recensione


Ciao lettori! Ho terminato il monumentale "Moby Dick" di Herman Melville, nella magistrale traduzione di Cesare Pavese per @adelphiedizioni .
Questa storia, purtroppo, non ha catturato come speravo la mia attenzione a causa delle numerose digressioni che spezzano il ritmo della narrazione.
📕 La mia sarà comunque una unpopular opinion sono a metà perchè riconosco la genialità di Melville, ma continuo a preferire le ambientazioni cittadine tutte balli e ombrellini di pizzo.
📔 Le sanguinose avventure dei ramponieri sono descritte con dovizia di dettagli e riflettono il vagabondare per mare dell'autore. Ci restituiscono così un onesto spaccato della quotidianità su una baleniera, tra incarichi massacranti e divorante nostalgia di casa.
📗 Melville non ci risparmia nemmeno la follia del povero Pip o il dramma vissuto da un capitano che perde il figlio in circostanze drammatiche.
📘 L'ossessione di Achab ha cancellato in lui ogni briciola di umanità, fino al drammatico epilogo, in cui a far le spese della sua mancanza di senno saranno degli innocenti che per paura o rispetto non hanno avuto il coraggio di contrastarlo.
📙 Queequeg e Starbuck si sono rivelati dei comprimari molto interessanti: il primo ha dimostrato un coraggio da leone e cieca fedeltà ad Ismaele, mentre il secondo ha più volte tentato di far ragionare Achab, seppur invano.
✒️ Ho un rapporto conflittuale con la letteratura americana, ma sono comunque felice di aver portato a compimento questa lettura che si è rivelata, nonostante tutto, davvero unica nel suo genere.

Voto: 3/5

📮📭 Quali libri siete stati tentati di abbandonare?

Recensione: L'uomo vestito di marrone di Agatha Christie

16:47 0 Comments

 

Recensione


Pubblicato nel 1924 "L'uomo vestito di marrone" è il libro del mese della #Readchristie2024 . Ho letto recensioni contrastanti su questo romanzo, ma devo confessarvi che non mi è dispiaciuto.
📔 Dopo aver accettato che la protagonista sia furbissima, in formissima, coraggiosissima (una vera Mary Sue) la storia si è rivelata godibile.
📕 Gli elementi romance sono poco convincenti, ma nei libri della Christie tutti s'innamorano perdutamente in un paio di righe, quindi non mi stupisco più di nulla. La caratterizzazione dei personaggi mi ha invece entusiasmata soprattutto per quanto riguarda Susan e il Colonnello Race. Due figure imprevedibili e dal grande potenziale come dimostrato dalle diverse apparizioni di Race nei successivi scritti della Christie.
📘 Tra gli indiscussi colpi di genio dell'autrice si annoverano la scelta del nome del piroscafo, l'idea di utilizzare i due pov, lo sfuggente reverendo Chichester e l'infinita serie di equivoci che hanno per protagonista Pagett.
📗 Non mi resta che dedicarmi a "Passeggero per Francoforte", il volume più temuto dai componenti del gruppo di lettura. Chissà che anch'esso non riesca a farmi trascorrere alcune piacevoli ore.
Piccolo spoiler: Le prossime recensioni riguarderanno dei fantasy 😉

Voto: 3,5

📭📮 Quale testo avete iniziato con zero aspettative e alla fine non vi è dispiaciuto?