Recensione
Ciao amici! Ho due recensioni arretrate e sono in ritardo sulla tabella di marcia, ma niente panico. Recupererò tutto 
Il post di oggi è dedicato ad uno dei pilastri della letteratura fantasy:la trilogia di Il Signore degli anelli, scritta da J. R. R. Tolkien, un autore davvero geniale che continua ad affascinare i lettori di tutto il mondo.
La serie, data alle stampe negli anni Cinquanta, si apre con La Compagnia dell'anello, volume introduttivo che ci consente di muovere i primi passi nella Terra di Mezzo, familiarizzando con hobbit, stregoni, nani ed elfi. 
Bilbo Baggins lascia in eredità al nipote Frodo un anello magico che gli procura non pochi guai, costringendolo ad abbandonare precipitosamente La Contea. Molti pericolosi nemici sono sulle sue tracce, ma per fortuna altrettanti amici sono disposti ad accompagnarlo nella missione. Tra di essi Sam si dimostra il compagno più fedele: la sua testardaggine, unita ad un forte senso pratico saranno fondamentali in più di una occasione. 
Gandalf e Gollum sono le figure più iconiche della saga: entrambi compiono un viaggio esteriore ed interiore che genera in loro un grande cambiamento. In uno ci sarà spazio solo per la luce, nell'altro il buio prenderà il sopravvento con conseguenze disastrose.
Tolkien non ha mancato di sottolineare che nessuno può dispensare vita e morte con leggerezza, persino quando si ha davanti la più misera creatura. Gli hobbit, invece, con il loro attaccamento alle cose semplici, ci rammentano quanto sia futile affannarsi ad acquisire potere e ricchezza.
Sto rileggendo questi romanzi con una persona a me cara ed è davvero bello commentarli insieme e scoprire nuovi aspetti del capolavoro del Professore.Voto: 5/5
Amate rileggere le saghe o preferite dedicarvi sempre a una nuova storia?
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