Titolo: Storia di due anime
Autore: Alex Landragin
Casa editrice: Nord
Data di pubblicazione: 17 settembre 2020
Sinossi
A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta - qualcuno dice assassinata - il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito - e turbato - dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di "Storia di due anime". "L'educazione di un mostro".
Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l'ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante... "La città fantasma". A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s'incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei - Madeleine -, un'enigmatica appassionata di poesia.
Con l'esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un'asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, "L'educazione di un mostro". L'uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell'esclusiva - ed elusiva - Société Baudelaire... "I racconti dell'albatro".
È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no...
Recensione
"Storia di due anime" è un libro originalissimo e Landragin, come il migliore degli artigiani, riesce ad incastrare alla perfezione tutti i suoi meccanismi, anche quelli più minuti davanti ai quali un principiante si sentirebbe perso.
Il volume può essere letto in due modi: scorrendo i capitoli in ordine cronologico o seguendo la sequenza della Baronessa e ottenendo così una storia nuova e sconvolgente.
Il lettore spazia attraverso epoche e luoghi diversi, seguendo le peripezie di anime pure o irrimediabilmente macchiate dalla malvagità, in trepidante attesa di scoprire di più sull'errore che ha innescato una terribile scia di delitti e di infelicità.
Gli scambi descritti da Landragin, liberamente ispirati alla trasmigrazione delle anime, avvengono in vita e non sempre sono accompagnati dal mantenimento del ricordo dell'esistenza precedente.
Ogni volta che guardi un essere umano negli occhi, non avverti forse una sensazione alla bocca dello stomaco, una sorta di anelito verso l'altro, così forte da lasciarti quasi atterrito?
Non è forse vero che, nella società civile, distogliamo lo sguardo proprio a causa della vertigine che proviamo quando guardiamo un'altra persona negli occhi?
Tra i protagonisti, la mia stima non può che andare verso Alula,
il cui amore è riuscito a resistere a mille prove. Il suo profondo senso di giustizia l'ha condannata a un'esistenza
lunga e estenuante alla perenne ricerca di un'anima nomade, mentre avrebbe potuto tranquillamente rinunciare e godere della posizione sociale conquistata.
Ti ho amato come il tuono che squarcia la notte, come la farfalla che accarezza il fiore, come la luna che insegue il sole.
Mi ha molto colpita inoltre che figure iconiche come Coco Chanel, Charles Baudelaire e Jeanne Duval vengano regolarmente chiamate in causa dall'autore, ponendole a interagire con i personaggi della storia in modo intrigante e rendendo ancora più coinvincente la prova di Landragin.
Le mie aspettative riguardo a questa lettura erano piuttosto alte, ma non sono stata delusa; se in futuro m'imbatterò in un altro romanzo di Landragin non ci penserò due volte prima di cominciarlo.
Voto: 5/5
2 commenti:
sembra davvero un romanzo più che originale!
Ho intenzione di prenderlo in digitale per dicembre (grazie per la recensione, ero davvero molto indecisa!)
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