Recensione
Ciao amici! Per il progetto #recuperonirussi mi sto dedicando a "Guerra e Pace" di Lev Tolstòj, pubblicato tra il 1865 e il 1869, uno dei mattoncini per eccellenza.
Ieri ho concluso la prima metà del volume e non vedo l'ora di scoprire come proseguirà questa avvincente storia. Adoro immergermi nella vita della ricca borghesia russa ottocentesca, tra spettacoli teatrali, rinfreschi, amori che sbocciano e tradimenti.
La guerra contro Napoleone fa da concreto sfondo all'intero intreccio tra personaggi inetti ed altri che invece si guadagnano il rispetto dei loro superiori e soprattutto gli ambiti gradi militari. Il principe Andrej ad esempio, uno dei protagonisti più interessanti, viene gravemente ferito sul campo di battaglia e forse è proprio questa drammatica esperienza che lo mette nella giusta disposizione di spirito per notare l'ingenua Nataša.
Pierre, tra tutte, è la figura che mi ha meno colpita per via della sua totale incapacità, è davvero una foglia che il vento trascina senza fatica a destra e a manca.Della sua mancanza di spina dorsale approfittano gli smaliziati Kuragin che gli affibbiano l'infedele Hélène che lo renderà il più infelice e chiaccherato della città.
Sonja, orfana e totalmente dipendente dalla carità dei Rostov, mi auguro abbia il suo lieto fine, ma data la volubilità di Nikolaj ho zero speranze che ciò accada.
Una volta completato questo romanzo mi piacerebbe concentrarmi su Anna Karenina oppure fare una pausa da Tolstòj e dedicarmi a Gogol o Puskin.Resta anche l'opzione Turgenev con il suo "Padri e figli".
Voto: 5/5
Come vi rapportate con i mattoni della letteratura? Li alternate con altre letture oppure vi dedicate esclusivamente ad essi?
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