La tranquilla esistenza di Eva è fatta anche e soprattutto di parole: le scrive nei romanzi che sogna di pubblicare, le compone nelle canzoni in dialetto dei Dintra ’u Focu, le custodisce nel fondo della propria anima e a volte fanno male. Quel dolore nasce dal passato e si chiama Massimo De Santis: amico di infanzia e compagno di ogni estate, il suo primo amore, uscito ormai dalla sua vita da oltre dieci anni.
Un giorno Massimo riappare: il ricordo di un bacio sarà sufficiente a riallacciare i sottili fili del loro legame?
Rosy Milicia ci regala un appassionante romanzo che ha il profumo dolce di una stranizza d’amuri: un incredibile viaggio delle seconde opportunità , un’irresistibile forza che presto coinvolgerà vecchi e nuovi amici...
Ne nasceranno altre emozionanti storie d’amore?
Eva avrebbe voluto avere in mano uno dei suoi album.Per disegnarlo. Era una dilettante, ma ildisegno la rilassava nelle pause tra lo studio, la scrittura e il lavoro. Avrebbe voluto ritrarlo così, con ilfumo della sigaretta accesa ad avvolgerlo come leggera nebbia. Si sistemò a un metro da lui.Controluce. Controvento. Controvoglia. Controluce, per contemplarlo. Controvento, percondividere la sua aria. Controvoglia, perché si sarebbe voluta rannicchiare nello spazio libero fra lebraccia e le gambe di lui, come dieci anni prima, infischiandosene dell’irragionevolezza diquell’impulso. Voleva sapere se la sua pelle era sempre la sua pelle. Se il suo abbraccio era sempre il suo abbraccio.Se il suo respiro era sempre il suo respiro. Ma evitò di fare qualcosa di cui l’indomani si sarebbepentita.
1 commento:
Grazie. :)
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