mercoledì 23 ottobre 2024

Recensione: Il Grande Magazzino dei Sogni di Lee Mi-ye

 

Recensione

 

Ho divorato il manga Pretty Guardian e poi subito puntato "Il grande magazzino dei sogni" di Lee Mi-ye con la sua Cover dai colori anni Settanta.
 
📔 Romanzo vendutissimo in Corea, è stato tradotto in italiano da Mondadori, ma non mi sembra abbia monopolizzato l'interesse dei bookblogger.
📕 L'ambientazione, curatissima ed originale, è il grande pregio del testo nel cui intreccio manca purtroppo la scintilla necessaria a catturare l'attenzione del lettore.
📗 Ammetto di non riuscire ad apprezzare volumi come "Finchè il caffè è caldo", un altro bestseller che affronta tematiche delicate, spronando il lettore a superarle e che può rivelarsi davvero utile a chi è afflitto da un dolore profondo.
📘 Nel libro di Lee Mi-ye la protagonista (Penny) si confronta con persone che vedendo approssimarsi la fine desiderano inviare un sogno di pace ai loro familiari, in chi si sente pronto ad intraprendere una relazione ma è paralizzato dagli errori passati, in animali che soffrono la solitudine, in un giovane che non sa come dare una svolta alla sua vita.
Penny dimostra sensibilità e voglia di apprendere, due qualità essenziali per lavorare con il signor Dollagut (misterioso come Willy Wonka).
📙 Pur apprezzando i diversi momenti commoventi della narrazione, non inizierò il seguito, sebbene al 99% credo che nell'esistenza di Penny sia presente una svolta romantica.
Ho bisogno, in questo momento, di storie ricche di azione e meno riflessive, possibilmente fantasy.
 
Voto: 3,5/5
 
📮 Avete sfoltito la TBR in estate o come me vi siete arenati tra caldo, lavoro e impegni?

Recensione: La principessa e i goblin di George MacDonald

 

Recensione


Pubblicato nel 1872, "La principessa e i goblin" dello scozzese George MacDonald piacerà ai lettori di Tolkien e di Lewis. I due maestri del fantasy hanno certamente tratto ispirazione dal lavoro del predecessore: ho notato, ad esempio, che la descrizione e il background di Gollum richiamano quelli dei goblin.
 
📔 Si tratta, infatti, di creature che dopo essersi trasferite nel sottosuolo sono diventate deformi e hanno sviluppato un animo malvagio, incline a vendicarsi degli abitanti del mondo di sopra.
 
📕 Lo stile narrativo rende il volume adatto ai giovani lettori, ma si rivela anche un'ottima lettura per gli adulti che coglieranno l'umorismo dell'autore e i saggi insegnamenti.
📘La protagonista (Irene) è una principessina coraggiosa e buona, amata da tutti i suoi sudditi. Pur avendo solo 8 anni non esita ad aiutare il minatore Curdie, sopportando poi i rimbrotti della bambinaia che non crede neanche lontanamente alla sua versione dei fatti. Curdie stesso la ritiene una bugiarda, ma quando gli eventi precipiteranno dovrà riconoscere l'esistenza della magica trisnonna della principessa.
📗 Sono rimasta colpita dalla modestia dimostrata da Curdie che non ha voluto abbandonare i genitori, rifiutando la generosa offerta del re e chiedendo solo un piccolo dono per la madre. Il ragazzino ha rischiato più volte la vita per impedire il rapimento di Irene, ma ha mantenuto i piedi per terra.
📙 Sono curiosa di scoprire se MacDonald ha scritto il seguito di questa curiosa storia, come le ultime righe del libro lascerebbero intuire. Adesso non vedo l'ora di leggere "Il mercato dei folletti" di Christina Rossetti e continuare così ad approfondire il romanzo fantastico ottocentesco in Inghilterra.
 
Voto: 4/5
 
📭📮 Avete scoperto autori interessante durante l'estate o siete andati sul sicuro con nomi stranoti?

Recensione: Anna Kadabra - Tutti in scena di Pedro Mañas

 

Recensione

 

Come sta andando la vostra estate? Io sto arrancando tra lavoro (tanto) e imprevisto, caldo infernale e zero voglia di leggere. Per cercare di riemergere da questo blocco ho recuperato un volume molto divertente di Pedro Mañas, pubblicato da @deagostinilibri .
 
📔 È la seconda avventura dell'apprendista strega Anna Kadabra che soggiorna sul mio comodino e, come immaginavo, si è rivelata divertente e per nulla scontata. Gli abitanti di Moonville sono molto buffi, ma al tempo stesso pronti a difendere le vittime di un'ingiustizia e pieni di determinazione.
📕 Quando Anna e i suoi amici vedono infangata la memoria di una loro famosa compaesana cercano in tutti i modi di far emergere la verità e modificare il copione della recita a lei dedicata.
📘 Alla fine, sarà il fantasma stesso della fattucchiera Lupelia di Lupobianco ad apparire ai ragazzini e a teletrasportarli nel passato per recuperare la preziosa prova di cui hanno bisogno.
📗 La coinvolgente storia di cui ho tratteggiato la trama è completata dalle carinissime illustrazioni di David Sierra Listón, un illustratore di talento, che sono sicura amerete anche voi.
📙 In conclusione, se cercate una storia per lettori dai 0 ai 99 anni, con buoni sentimenti, lotta ai pregiudizi e lieto fine questo volume è la scelta giusta.
 
Voto: 5/5
 
🏖 Siete in vacanza o come me sempre al lavoro?

Recensione: C'è un cadavere in biblioteca di Agatha Christie

 

Recensione


Ciao amici, ho concluso la rilettura del giallo per la tappa di luglio della #readchristie2024 .
 
📔 "The body in the library", pubblicato nel 1942, è una delle indagini più note di Miss Marple, sebbene la simpatica vecchietta in realtà compaia poco nel testo. Ampio spazio è infatti riservato agli sforzi di Sir Henry Clithering, del colonnello Melchett e dell'ispettore Slack per risolvere un duplice omicidio che ha sconvolto tutta la contea.
📗 La Christie ha "riciclato" alcuni personaggi apparsi in "La morte nel villaggio" e "Miss Marple e i tredici problemi" dando vita ad una storia in cui il fumo negli occhi dei lettori abbonda, al punto che è facile sospettare di tutto e tutti.
📕 Tra i suoi scritti è quello che ho meno apprezzato e mi ha lasciato più amaro in bocca per la cattiveria dimostrata dal colpevole e il clima snob che ruotava intorno all'ingenua Roby Keene.
Nessuno dei protagonisti, a conti fatti, si è dimostrato dispiaciuto per la sua dipartita; la stessa Dolly Bantry ha invitato Miss Marple solo per ristabilire il buon nome di famiglia e spettegolare insieme.
📙 Ben caratterizzato e meritevole di uno spin off è invece Conway Jefferson, l'eroe tragico perseguitato dalla sorte che lascia trapelare la passione della Christie per il romanzo rosa e strappalacrime. Prima o poi leggerò uno dei volumi firmati Mary Westmacott, ma non ne ho ancora il coraggio.
 
Voto: 3/5
 
📭📮 Quali sono i vostri generi preferiti?

Recensione: La felicità domestica di Lev Tolstoj

 

Recensione

 

📔 "La felicità domestica" è stato pubblicato nel 1859, pochi anni prima di "Guerra e Pace" a cui Tolstoj lavorerà strenuamente tra il 1863 e il 1869.
 
📗 A differenza del suo capolavoro, in questa storia tutta l'attenzione è concentrata sulla psicologia dei personaggi e sull'evolversi dei loro sentimenti. Non ci sono drammi, tradimenti, duelli e tutti quegli elementi che potrebbero conferire una patina tormentata alla vicenda.
📕 Masheckha, a diciassette anni, si scopre innamorata di Sergey, trentaseienne amico di famiglia, il quale dopo aver lottato invano contro i suoi sentimenti (come direbbe Mr Darcy) accetta di sposarla. L'uomo riteneva che la loro differenza di età e di esperienza di vita fossero inconciliabili, ma nei primi anni di matrimonio tutto sembra procedere lietamente.
📘 Quando la coppia si trasferisce però a San Pietroburgo, abbandonando la protezione della casa di campagna, la relazione inizia a sgretolarsi. La sposa è assorbita dalla buona società e soprattutto dai suoi vizi, al punto da trascurare il marito e soprattutto non tenere in considerazione l'esiguo patrimonio di cui dispongono.
📙 Sergey prende le distanze da Masheckha, invece di affrontarla e cercare di salvare il loro matrimonio, fino a quando la tensione raggiunge il suo apice e i due si affrontano a muso duro pronunciando frasi di cui poi si pentono.
🔖La storia si conclude con un parziale chiarimento tra i due che continuano a vivere insieme, ma senza provare il trasporto passato, dedicandosi alla famiglia e ai doveri quotidiani.
Se desiderate confrontarvi con un racconto lungo, ma trascinante, tradotto con cura da Clemente Rebora, "La felicità domestica" è il titolo adatto.
 
Voto: 4/5
 
📭📮 Recuperate mai titoli storici della TBR o preferite puntare sulle Nuove Uscite?

Recensione: Gli incantatori di Varanasi di Pierdomenico Baccalario (I maghi raminghi #2)

 

Recensione


All'inizio del 2024 mi sono ripromessa di terminare le saghe in lettura quindi questa settimana mi dedicherò, con grande piacere, alla trilogia dei Maghi Raminghi di Pierdomenico Baccalario, autore fantasy che riesce sempre a sorprendermi.
 
📔 In questo secondo ed emozionante volume Floyd, Calaba, Jack Cade e Spencer raggiungono Varanasi per affrontare il Priorato della Natura e dimostrare di non essere da meno degli studenti che frequentano le scuole di magia.
📗 Diversi personaggi senza scrupoli tramano alle loro spalle per vincere slealmente il torneo ed impedire che una misteriosa profezia diventi realtà. Tra di essi Viola si dimostra un vero concentrato di malvagità con la sua passione per il caos e la lingua biforcuta.
📕 L'anello che dona a Floyd scaraventerà il nostro eroe in una sorta di limbo tra la vita e la morte, da cui è praticamente impossibile fuggire.
Solo l'affetto che sente per i suoi amici, la nostalgia per il padre amato ed assente, la gioia selvaggia provata durante le sfide impediranno al suo spirito di disperdersi nell'Aldilà.
📙 Baccalario descrive con grande sensibilità la sofferenza causata dal crescere con un genitore distante, potendo contare solo sulle proprie forze e il sostegno di alcuni amici. Le pagine che ospitano il discorso di Floyd al padre toccano il cuore di chi legge e sono tra le più belle scritte dall'autore.
📘 Ho apprezzato moltissimo due colpi di scena presenti nella narrazione di cui non posso svelarvi nulla, solo che riguardano il buon Spencer e il severo Jack Cade. Sono prontissima ad affrontare il tomo conclusivo e a tifare in modo sfacciato per i coraggiosi Raminghi e voi?
 
Voto: 5/5 e lode
 
📭📮 Quale serie vi ha colpiti al punto da consigliarne a tutti la lettura?

Recensione: I sotterranei del Majestic di Georges Simenon

 

Recensione

 

Ho appena terminato questo volume di Simenon per la sfida #bookstagramhotel e lo classifico come "nì" perchè troppo lontano dalle mie corde.
 
📔 Pubblicato in lingua originale nel 1942 e tradotto in italiano tra il 1949 e il 1959, ha un intreccio interessante anche se i personaggi secondari restano quasi sempre sullo sfondo, schiacciati dalla forte personalità di Maigret.
📕 Il Commissario, a differenza dei colleghi Miss Marple e Poirot, è sposato e privo di quella passione per i pettegolezzi che anima la cara vecchietta e delle piccole manie che rendono unico il mio amato belga.
📗 Maigret è però senza dubbio un abile segugio; quando si ritrova invischiato in un caso non lesina gli sforzi per interrogare i sospetti, raccogliere gli indizi e salvare un povero diavolo ingiustamente incriminato.
📙 Lo stile di scrittura, lento e intriso di particolari di contorno, mi ha affaticata molto e l'idea di abbandonare il libro si è più volte affacciata alla mia mente. Ho resistito solo per completare la sfida di lettura, non avendo a disposizione una valida alternativa.
 
Voto: 3/5