Recensione
Ciao amici! Ho terminato in questi giorni il primo volume della nuova dilogia di Elizabeth Lim dopo essere rimasta delusa da "Spin the dawn".
La storia di Shiori mi ha coinvolta maggiormente perchè la scrittura dell'autrice si è rivelata più matura ed imperniata su maggiori sviluppi di trama oltre che sull'approfondimento psicologico dei personaggi. 
Nel romanzo precedente la protagonista era incerta tra due pretendenti e la sua missione sembrava passare in secondo piano rispetto alle faccende di cuore. Questo aspetto mi aveva annoiata, mentre in "Sei gru cremisi" Shiori si mantiene coerente, nulla ha più importanza della sua famiglia e della salvezza di Kiata.
L'aspetto romance è presente, ma consiste in uno slow-burn ed è frutto di un piacevole colpo di scena. Dopo essere caduta vittima di una terribile maledizione la protagonista scoprirà infatti che non bisogna giudicare una persona senza conoscerla e che persino chi diamo per scontato potrebbe nascondere uno sconvolgente segreto.
Punti bonus per i vari villain incontrati da Shiori, in particolare per quello conosciuto alla corte di Takkan, veleno allo stato puro.Voto: 4/5
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