Recensione
mercoledì 23 ottobre 2024
Recensione: La morte nel villaggio di Agatha Christie
by
Leryn
Ciao Lettori! Luglio non è iniziato bene:il mal di gola mi attanaglia e mi sento influenzata. Altro che ferie e svaghi dopo un anno di sacrifici e lavoro .
Stasera il gruppo della #ReadChristie2024 si riunirà per commentare "La morte nel villaggio", scritto da Agatha Christie nel 1930, ma ancora validissimo. L'intreccio è infatti tra i più complessi da lei scritti al punto che ci si ritrova privi di ogni certezza fino all'ultimo capitolo.
Le indagini condotte dalla Polizia, per la maggior parte del volume, stentano a decollare e persino Miss Marple finisce per essere tratta in inganno dai maneggi del colpevole.
Il narratore, invece, totalizza un buon punteggio come investigatore dilettante, anticipando addirittura la nostra ficcanaso preferita in un luogo chiave dove si sta per consumare un secondo crimine. Il vicario Clement è piuttosto simpatico, anche se confesso di aver tollerato a stento i modi eccentrici della moglie e le sue piccole bugie.
Lettice non esita a seminare ulteriore caos e ad ogni sua apparizione bruciavo dal desiderio di saltare un paio di paragrafi. Il background della signora Lestrange l'ho indovinato quasi subito grazie ad una certa frase, mentre ho sopravvalutato il carattere del canonico Hawes.
Miss Marple, a differenza di Poirot, non è onnipresente, ma sa sempre rimettere in riga i suoi interlocutori quando non viene presa sul serio.
Sono più che soddisfatta di questa lettura, anche se continuo ad avere un debole per l'elegante belga ideato dalla Christie.
Voto: 5/5
Avete preparato una lista di letture estive?
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