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giovedì 21 gennaio 2021

Recensione: "L'assassinio di Roger Ackroyd" di Agatha Christie [#ReadChristie2021]

 

Titolo: L'assassinio di Roger Ackroyd

Autore: Agatha Christie

Casa editrice: Mondadori

 

Sinossi 

 King's Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità e in particolare gli amici e i parenti della vittima. 

Non tutti però hanno da dolersi dell'accaduto, almeno così sembra credere un buffo straniero trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche: in breve l'uomo, che è altri che l'ineguagliabile Poirot, riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva e che tutti, anche le persone più insospettabili, hanno qualcosa da nascondere. 

 

Recensione

 

L'assassinio di Roger Ackroyd è il secondo libro che affronto per la ReadChristie2021.

L'obiettivo di gennaio consisteva nel leggere storie ambientate in una villa e questo romanzo, tra i più sperimentali mai scritti, mi è sembrato il volume perfetto per concludere la tappa.

La residenza di Ackroyd con le sue numerose stanze, la terrazza, il vasto giardino e la dépendance è probabilmente il luogo ideale per ambientare un delitto e gettare molto fumo negli occhi al nostro buon Poirot.

Nel volume in mio possesso è presente un'interessante prefazione di Leonardo Sciascia il quale ricorda che questo romanzo fu pubblicato per la prima volta in Italia con il titolo "Dalle nove alle dieci", meno d'effetto rispetto all'originale, ma senza dubbio utile ai fini della risoluzione del caso.

L'orario in cui Roger Ackroyd è stato assassinato è al centro di lunghe discussioni, così come altri piccoli indizi davvero geniali ossia ciò che Poirot rinviene nel lago e la busta azzurra che scompare misteriosamente.

Originalissima è la scelta di far narrare la vicenda a uno dei protagonisti, il Dottor Sheppard, escamotage che consente all'autrice di assegnare un ruolo meno centrale al suo celebre investigatore, regalandoci un brillante spaccato della vita in un minuscolo villaggio inglese in cui è impossibile mantenere un segreto.

 

Ognuna delle persone coinvolte ha qualcosa da nascondere.


La Christie è riuscita a costruire una fitta e solida cornice di eventi collaterali che coinvolgono tutti coloro che frequentano la villa, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino alle ultime incredibili pagine. Dal maggiore Blunt al fidato segretario Raymond, fino al personale di servizio, nessuno supera indenne l'approfondito esame di Poirot rivelando vizi, segreti scomodi e sconvolgenti verità.

Nello studio di Mark Aldridge dedicato all'iconico personaggio della Christie si apprende che Caroline, sorella nubile del Dottor Sheppard, abilissima nel reperire informazioni e tenere d'occhio il vicinato è stata d'ispirazione per l'altra grande figura cara ai lettori: la brillante Miss Marple. Sono a questo punto particolarmente curiosa di vedere il documentario, disponibile su Raiplay, in cui il docente Pierre Bayard (contiene SPOILER) passa a setaccio l'intreccio di "L'assassinio di Roger Ackroyd".

Scrivere una Recensione senza svelare troppo è difficile, ma spero che con questo mio breve Post io sia riuscita a rendere giustizia a una storia che non stanca mai di sorprendere e che consiglio non solo ai lettori, ma anche a tutti coloro che desiderano cimentarsi con la scrittura in prima persona.

Voto: 5/5

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