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martedì 19 maggio 2020

Speciale Fiere del LIbro: Intervista a Cristina Origone


Ciao Lettori!
Sono felice di presentarvi in questo Post la mia intervista a ...

Cristina Origone



Leryn: Ciao Cristina, benvenuta a "Le Fiere del Libro a portata di click"!
Cristina: Grazie a te per avermi invitata.

Leryn:  Con il tuo nuovo romanzo intitolato “Into Deep” viene inaugurata la collana RomanticSuspense della DRI Editore. Vuoi parlarci di Tommaso e Luce, due protagonisti dalle forti personalità che terranno il lettore con il fiato sospeso fino alla parola “fine”? 

 
Cristina: Luce è una giovane donna molto determinata che ha scelto la carriera militare. Per una serie di motivi, che non svelo per non fare spoiler, è stata rimossa dal suo incarico di tenente di vascello e si ritrova a Saint-Tropez a lavorare come comandante sugli yatch di lusso. Qui incontrerà Tommaso, un giornalista di gossip che, a differenza di Luce, non ha mai avuto le idee chiare sulla sua carriera. Sente molto la competizione con il padre, famoso giornalista di inchiesta, e rimane affascinato dal carattere di Luce. Luce in realtà è molto rigida perché non accetta la sua parte fragile, la considera una debolezza, mentre Tommaso, invece, ha delle insicurezze causate da un difetto fisico che usa come se fosse uno scudo per non affezionarsi a nessuno. Mentre si ritroveranno in pericolo, a causa del passato di Luce, vivranno una storia d’amore travolgente. Riusciranno ad accettare i propri difetti e a riscoprire una parte del loro carattere che hanno sempre nascosto.

Leryn: La splendida Santorini è il luogo in cui hai scelto di ambientare “Una rana in valigia”: una storia romantica e toccante, nel cui intreccio si alternano due diversi piani temporali. Com’è nata questa idea? 


Cristina: Subito l’idea è nata dal concetto di viaggio, inteso non solo come viaggio fisico, ma anche come percorso interiore. Volevo raccontare la storia di una giovane ragazza, Ophélie, che a causa di uno scambio di valigie si ritrova a inseguire un uomo sconosciuto su un aereo per Santorini. Lei sta vivendo un periodo particolare della sua vita, dopo la morte del padre vive isolata in una casa a Sestri Levante, con un grande albero di mandorle in giardino, e un’anziana signora la osserva dalla finestra del suo appartamento nel palazzo di fronte. E qui è nata l’idea di intrecciare le due storie. Per la vecchietta,che ho chiamato la donna delle mandorle, mi sono ispirata a mia nonna e alle sue sorelle, entrambe nate negli anni Venti. In questo romanzo l’amore è l’unica forza che riesce a far superare alle protagoniste qualsiasi difficoltà e nel caso di Ophélie anche i suoi limiti. Molte volte le persone si sentono vulnerabili quando incontrano un nuovo amore ed è proprio quello che accade a Ophélie quando conosce Jacopo. Entrambi hanno paura di lasciarsi andare, ma la storia della donna delle mandorle sarà una guida per lei e il viaggio che farà a Santorini le servirà per ritrovare se stessa e l’amore.

Leryn: Per chi scrive è molto importante comunicare con i propri lettori attraverso i Social network: che strategia consiglieresti agli esordienti per iniziare a costruirsi un loro pubblico?

Cristina: Sicuramente i Social adesso offrono molte opportunità per farsi conoscere. Ci sono molti gruppi, dove ci si può confrontare con altri autori e interagire facilmente con i lettori.  Si può anche aprire un proprio gruppo se si ha tempo di gestirlo. Se si segue con costanza, pubblicando contenuti interessanti e coinvolgendo le altre persone, può essere un modo piacevole per farsi conoscere. In questo periodo di quarantena forzata sono nate tante belle iniziativa sui Social.  La Fiera Virtuale del Romance, organizzata dal Collettivo Scrittori Uniti, è stata una di queste. Ho partecipato qualche settimana fa ed è stato per me un piccolo successo. Ho venduto qualche libro cartaceo di IntoDeep e ho potuto, attraverso un video, che adesso trovate su Youtube, farmi conoscere e parlare del mio romanzo. Ho iniziato a pubblicare quando i Social non esistevano e devo dire che offrono molta visibilità, ma prima di pensare a farsi conoscere, bisogna curare il romanzo se si decide di pubblicare self. È fondamentale mettere in vendita un testo privo di errori e poi pensare al marketing, magari affidandosi a professionisti che sanno fare il loro mestiere.

Leryn: Grazie Cristina per la chiacchierata, ci vediamo al prossimo evento!

2 commenti:

Cristina ha detto...

Grazie a voi! È stato un vero piacere. A presto.

Leryn (Libera tra i Libri) ha detto...

:)