Recensione: Divini Rivali di Rebecca Ross

 

Recensione

Ciao amici! Secondo voi chi ha cominciato l'anno con due recensioni arretrate? Stamattina vi parlerò di "Divini Rivali" di Rebecca Ross, il gioiellino fantasy che la @fazieditore ha tradotto per i suoi lettori.

 

Primo volume di una dilogia, questo libro ha per protagonisti Iris e Roman, due aspiranti giornalisti che si contendono l'unico posto disponibile in un importante giornale. Sono diversi come il giorno e la notte:lui è benestante e sempre in ordine, lei fatica a mettere insieme il pranzo e la cena per sè e la madre alcolista.

 

Entrambi però si sentono vivi solo quando riversano sulla carta le parole che sgorgano dai loro cuori. Scrivono per aprire gli occhi ai concittadini sulla terribile guerra che si sta svolgendo a una manciata di chilometri da dove vivono e rifutano il politicamente corretto che il Direttore vorrebbe imporre.

 

Un altro particolare che li accomuna è il possesso di due macchine da scrivere incantate attraverso le quali avviano una fitta corrispondenza senza conoscere, perlomeno all'inizio, l'identità l'uno dell'altra.

 

È emozionante assistere alla loro crescita umana e professionale, leggere come inizino a sostenersi a vicenda e poi ad innamorarsi. Ad uno ad uno i muri che hanno eretto per proteggersi dal dolore crollano e possono dare voce al sentimento che li lega.

 

La guerra tra le due divinità, Enva e Dacre, finisce per raggiungerli e solo il seguito della storia potrà svelarci cosa accadrà a Iris e Roman, ma anche ad Attie e Marisol, personaggi secondari brillanti e pieni di vita. Ho infine apprezzato che la Ross abbia trattato con sensibilità del senso di colpa che tormenta i sopravvissuti e delle difficoltà vissute dai soldati in trincea. Si è documentata con ricerche approfondite, come precisato dall'autrice stessa nei Ringraziamenti.

 

Voto: 5/5

Recensione: Le cronache di Magnus Bane di Cassandra Clare, M. Johnson e S. R. Brennan

Recensione

 

Ciao Lettori! Ho approfittato delle ferie per macinare pagine e portare a casa anche l'obiettivo n.3 della Challenge di @bookishgames_ : il libro che ha reso felice un'amica.

 

Uno dei miei buoni propositi del 2023 era recuperare alcuni volumi di Cassandra Clare, quindi non potevo non optare per la storia con protagonista lo stregone più figo del pianeta.

 

I racconti purtroppo non mi entusiasmano mai tanto ed infatti anche in questo caso ho trovato noiosetti i primi quattro (incentrati sulle avventure in Perù, la Rivoluzione francese e l'incontro con Edmund Herondale), mentre quelli sull'Hotel Dumort, la vita di Raphael (uno dei miei personaggi preferiti) e soprattutto gli appuntamenti con Alec si sono rivelati appassionanti.

 

I lettori possono solo ringraziare la Clare per aver dedicato spazio a tanti momenti che nella saga principale erano stati solo accennati, ma che si rivelano importanti per comprendere il comportamento di Nascosti e Shadowhunters.

 

Non trovate fantastico leggere come Alec abbia acquistato fiducia in se stesso e Magnus imparato a fidarsi di nuovo di qualcuno?

 

Voto: 4/5

Recensione: La notte di Babbo Maiale di Terry Pratchett

 

Recensione

Ciao Lettori! Ieri ho postato nelle Stories una microrecensione di "La notte di Babbo Maiale" (Hogfather) di Terry Pratchett, quarto volume della serie incentrata sul Mietitore e i suoi familiari.

 

La Challenge natalizia di @bookishgames_ prevedeva un libro prestato, quindi non ho esitato a richiedere in biblioteca questa storia che aspettavo da tempo. Sono felice che la @salani_editore stia investendo su un indiscusso maestro del fantasy.

 

Tra i cicli ambientati nel Mondo Disco il mio prediletto è quello delle streghe perchè nessun personaggio di Pratchett potrà mai battere Nonnina Weatherwax e Tata Ogg, ruvida fuori e tenera dentro la prima, verace e generosa la seconda.

 

"La notte di Babbo Maiale" è ambientata alla Vigilia, nel momento in cui l'improvvisa scomparsa del dispensatore di regali più famoso al mondo avrebbe seminato il massimo panico. Per fortuna il Mietitore, sempre più attratto dall'umanità e influenzato dal dilagante spirito natalizio, si assume il delicato compito di sostituirlo anche se con uno stile del tutto personale.

 

Susan, sua nipote, si rivela l'incrocio tra Mary Poppins e un ninja, non ho mai visto una tata comportarsi con tale freddezza di fronte ad un terribile babau. Ho invece molto apprezzato i camei di alcune figure amatissime dai lettori di Pratchett, mi riferisco, ad esempio, all'Arcicancelliere Ridcully o al Bibliotecario dell'Università invisibile.

 

Attraverso il Mietitore e le sue surreali avventure Terry ci dona alcuni brillanti spunti di riflessione sulla finta generosità dei potenti, l'onestà di chi non possiede nulla e il tragico destino che tocca ai più deboli senza che nessun muova un dito per salvarli (la piccola fiammiferaia). 

 

È una storia coinvolgente dall'inizio alla fine, con un villain che definire inquietante è poco; se amate il fantasy non potete assolutamente non passeggiare su Mondo Disco.

 

Voto: 4/5

Recensione: Incantesimo di Rachel Hawkins

 

Recensione

 

Primo obiettivo per la sfida natalizia di lettura di @bookishgames_ completato: Albero o bosco in copertina. Ho scelto il volume introduttivo della tetralogia Prodigium sperando di proseguire poi con "Maleficio", "Sortilegio" e "Magico".

 

La storia ruota intorno a Sophie, adolescente dotata di misteriosi poteri che non riesce a controllare, il cui passato è pieno di punti oscuri. L'identità stessa del padre che lei non ha mai incontrato verrà svelata nel corso della narrazione, permettendo finalmente al lettore di comprendere il motivo dell'astio dei compagni di scuola.

 

L'atmosfera del romanzo mi ha ricordato vagamente "Crave" o "L'accademia del bene e del male", sebbene quei libri siano risultati più coinvolgenti e creativi. In particolare la saga della Wolff si è rivelata davvero imperdibile per le appassionate di paranormal romance.

 

Non mi sento di bocciare "Incantesimo" perchè tutto sommato mi ha intrattenuta, alcuni personaggi come Cal o Jenna hanno un discreto potenziale e soprattutto si tratta di una serie conclusa quindi potrò scoprirne il finale senza dover attendere anni ed anni.

 

Certo, quando è stata annunciata l'aggressione ad una strega mi sono quasi aspettata di leggere frasi come "La Camera dei segreti è stata riaperta ecc", ma alla fine la Hawkins ha motivato in modo coerente tutto l'accaduto. Non entro nel dettaglio, per evitarvi spoiler.

 

Voto: 3,5/5

Recensione: L'equivoco di Natale di Alessandro Barbaglia

 

Recensione

 

Nonostante il tempo a mia disposizione sia risicato ho ceduto al fascino di una storia natalizia davvero originalissima, scritta da Alessandro Barbaglia ed ottimamente illustrata da Giuseppe Ferrario.

"L'equivoco di Natale", pubblicato da @deagostinilibri , ha per protagonisti una schiva e sfiduciata ragazzina (Etcì) e un bimbo (Emilio) che crede ancora nella magia del Natale, al punto da offrirsi di aiutare Santa Claus, se mai ne avesse avuto bisogno.

 

Babbo Natale lo prende in parola affidandogli due missioni apparentemente impossibili: salvare tutte le letterine con i desideri dei bimbi e restituire il sorriso ad Etcì che si preoccupa solo di mandare avanti il suo Augurificio.

 

Questa impresa, degna delle più moderne start up, fornisce a tutti coloro che ne fanno richiesta gli auguri perfetti per qualsiasi occasione. Etcì sta diventando quindi sempre più ricca, ma allo stesso tempo più sola, non avendo amici.

 

Leggendo il volume scoprirete che con un pizzico d'intraprendenza, la squadra giusta e una fantasia sfrenata le soluzioni dei loro problemi non tarderanno ad essere individuate. Barbaglia non ha trascurato d'inserire anche un messaggio ecologista: è indispensabile che le nuove generazioni siano consapevoli che non possediamo una pianeta di riserva, quindi ognuno di noi deve fare la sua parte per renderlo un posto migliore.

 

Voto: 5/5

Recensione: E' Natale, Stilton! di Geronimo Stilton

Recensione

 

Ciao amici! Le storie natalizie non sono mai abbastanza, quindi come potevo non leggerne almeno una ambientata sull'Isola dei Topi?

 

In questa avventura, pubblicata nel 2000, Geronimo Stilton vive una vigilia di Natale davvero movimentata. 

 

Il nostro editore preferito prima deve correre in soccorso di un camionista il cui carico si è interamente rovesciato in strada, poi aiutare un'ostinata vecchietta ad attraversare una strada trafficatissima e difendere una topolina da un bullo.

 

A questo punto vi starete domandando cos'altro potrebbe succedergli in sole ventiquattro ore. Ebbene, in casa sua, in Via del Borgoratto, divampa un incendio.

 

Una volta domate le fiamme l'appartamento è un disastro e Geronimo, scoraggiatissimo, non sa come potrà tenere la tanto attesa cena con amici e parenti.

 

Per sua fortuna Trappola ha molti contatti e pagando generosamente degli specialisti la casa torna come nuova in un batter d'occhio.

 

Negli ultimi capitoli ritroviamo i buffi personaggi apparsi nei precedenti volumi dedicati a Geronimo e persino la sua nemesi: Sally Rasmaussen.

 

Voto:5/5

Recensione: Winston e l'avventura di Natale di Alex T. Smith

Recensione 

Fermi tutti! Sto per svelarvi il titolo di una storia natalizia perfetta per grandi e piccini. La @gribaudo_editore si è davvero superata includendo nel suo catalogo "Winston e l'avventura di Natale" di Alex T. Smith.

 

Il volume è strutturato come un Calendario dell'avvento ossia diviso in 24 capitoli +1 nei quali seguiamo le peripezie del coraggioso topolino Winston che sta disperatamente cercando d'incontrare Babbo Natale per consegnarli una letterina. 

 

La missiva è stata scritta da un bimbo, Oliver, i cui genitori sono talmente concentrati sul loro lavoro da non riuscire a dargli le attenzioni che meriterebbe. Oliver prova ad imbucare la lettera la notte della Vigilia, ma per un capriccio del destino il vento la porta via.

 

Per sua fortuna la busta finisce tra le zampine di Winston che sa bene cosa significa essere solo e infelice a Natale, vivendo in strada, e non esita ad abbandonare il suo angoletto per rintracciare Babbo Natale.

 

Lungo il suo percorso viene aiutato da diversi animali, uno più simpatico dell'altro fino all'elegante ratto Eduardo che lo invita a salire su un modellino d'aereo per volare fino al Polo Nord durante una bufera di neve.

 

Lo scrittore Alex T. Smith ha inoltre arricchito la sua commovente storia di meravigliose illustrazioni e di attività per rendere ancora più piacevoli i giorni che vi separeranno dal Natale. Dalle marionette da dito alle ricette di pan di zenzero, dai pompon a forma di pettirosso fino alle decorazioni per la tavola.

 

Voto: 5/5

 

Edizioni Gribaudo

Recensione: Guerra e Pace 1/2 di Lev Tolstòj

Recensione

Ciao amici! Per il progetto #recuperonirussi mi sto dedicando a "Guerra e Pace" di Lev Tolstòj, pubblicato tra il 1865 e il 1869, uno dei mattoncini per eccellenza.

 

Ieri ho concluso la prima metà del volume e non vedo l'ora di scoprire come proseguirà questa avvincente storia. Adoro immergermi nella vita della ricca borghesia russa ottocentesca, tra spettacoli teatrali, rinfreschi, amori che sbocciano e tradimenti.

 

La guerra contro Napoleone fa da concreto sfondo all'intero intreccio tra personaggi inetti ed altri che invece si guadagnano il rispetto dei loro superiori e soprattutto gli ambiti gradi militari. Il principe Andrej ad esempio, uno dei protagonisti più interessanti, viene gravemente ferito sul campo di battaglia e forse è proprio questa drammatica esperienza che lo mette nella giusta disposizione di spirito per notare l'ingenua Nataša.

 

Pierre, tra tutte, è la figura che mi ha meno colpita per via della sua totale incapacità, è davvero una foglia che il vento trascina senza fatica a destra e a manca.

Della sua mancanza di spina dorsale approfittano gli smaliziati Kuragin che gli affibbiano l'infedele Hélène che lo renderà il più infelice e chiaccherato della città.

 

Sonja, orfana e totalmente dipendente dalla carità dei Rostov, mi auguro abbia il suo lieto fine, ma data la volubilità di Nikolaj ho zero speranze che ciò accada.

 

Una volta completato questo romanzo mi piacerebbe concentrarmi su Anna Karenina oppure fare una pausa da Tolstòj e dedicarmi a Gogol o Puskin.

 

Resta anche l'opzione Turgenev con il suo "Padri e figli".

 

Voto: 5/5

 

Come vi rapportate con i mattoni della letteratura? 

Li alternate con altre letture oppure vi dedicate esclusivamente ad essi?

Recensione: Veleno d'inchiostro di Cornelia Funke

Recensione

Il secondo volume della brillante trilogia di Cornelia Funke si è rivelato un'ottima lettura, forse un pelino meno coinvolgente del primo, data la mia predilezione per gli urban fantasy a discapito delle ambientazioni medievaleggianti.

 

Meggie, infrangendo ogni divieto, è entrata in Cuore d'inchiostro per esplorare lo straordinario mondo di cui ha tanto sentito parlare. Con lei c'è Farid che freme per ritrovare il suo maestro Dita di Polvere, mentre sulla Terra si aggirano con pessime intenzioni due loro vecchie conoscenze: Basta e Mortola.

 

Finalmente conosciamo Roxane, la donna che ha rubato il cuore al mangiafuoco, ritroviamo Fenoglio che diventa ogni giorno più vanitoso e ci imbattiamo nel carismatico Principe Nero il difensore dei girovaghi.

 

Testa di Serpente è un villain che darà filo da torcere ai nostri eroi, pur non risultando all'altezza di Capricorno, a mio modesto parere.

 

Questo romanzo emoziona, toglie il sonno e commuove, dandomi la certezza che la Funke sia davvero un'autrice da non perdere di vista.

 

A breve mi dedicherò all'audiolibro di "Alba d'inchiostro"; sono felice di concludere la saga, ma al tempo stesso sono certa che mi mancheranno questi personaggi così carismatici.

 

Voto: 5/5

 

Regalerete dei libri ai vostri amici/familiari?