Recensione
Ciao Lettori! Ieri ho postato nelle Stories una microrecensione di "La notte di Babbo Maiale" (Hogfather) di Terry Pratchett, quarto volume della serie incentrata sul Mietitore e i suoi familiari.
La Challenge natalizia di @bookishgames_ prevedeva un libro prestato, quindi non ho esitato a richiedere in biblioteca questa storia che aspettavo da tempo. Sono felice che la @salani_editore stia investendo su un indiscusso maestro del fantasy.
Tra i cicli ambientati nel Mondo Disco il mio prediletto è quello delle streghe perchè nessun personaggio di Pratchett potrà mai battere Nonnina Weatherwax e Tata Ogg, ruvida fuori e tenera dentro la prima, verace e generosa la seconda.
"La notte di Babbo Maiale" è ambientata alla Vigilia, nel momento in cui l'improvvisa scomparsa del dispensatore di regali più famoso al mondo avrebbe seminato il massimo panico. Per fortuna il Mietitore, sempre più attratto dall'umanità e influenzato dal dilagante spirito natalizio, si assume il delicato compito di sostituirlo anche se con uno stile del tutto personale.
Susan, sua nipote, si rivela l'incrocio tra Mary Poppins e un ninja, non ho mai visto una tata comportarsi con tale freddezza di fronte ad un terribile babau. Ho invece molto apprezzato i camei di alcune figure amatissime dai lettori di Pratchett, mi riferisco, ad esempio, all'Arcicancelliere Ridcully o al Bibliotecario dell'Università invisibile.
Attraverso il Mietitore e le sue surreali avventure Terry ci dona alcuni brillanti spunti di riflessione sulla finta generosità dei potenti, l'onestà di chi non possiede nulla e il tragico destino che tocca ai più deboli senza che nessun muova un dito per salvarli (la piccola fiammiferaia).
È una storia coinvolgente dall'inizio alla fine, con un villain che definire inquietante è poco; se amate il fantasy non potete assolutamente non passeggiare su Mondo Disco.
Voto: 4/5
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