Libera tra i Libri

Ciao Lettori! Negli ultimi giorni non sono purtroppo riuscita a ritagliarmi un attimo per aggiornarvi sulle mie letture. 

Di conseguenza riesco a presentarvi solo oggi la mia Recensione di "Il pozzo dell'Ascensione" di Brandon Sanderson, in edizione Fanucci, uno degli obiettivi che ho portato a termine per la #mercifulreadathon .

La sfida organizzata da @anothercrazybooklover , @agirlandhermagicworld ,@aliceinwonderbook ,@stellasotherworlds , @rebleggelibri e @pizzichi.di.libri è stata piena di colpi di scena. La mia squadra ha lottato fino all'ultimo giorno e sono sicura che sarà pronta a rifarsi nel turno autunnale . 

Il secondo volume della trilogia Mistborn è, se possibile, ancora più bello del precedente perchè si assiste all'incredibile evoluzione di Vin, Elend e Sazed in modi che non avremmo mai potuto immaginare. La nostra ladra cerca di venire a patti con la sua identità, i suoi poteri e la sua relazione con il giovane Venture, mentre questo ultimo apprende come conquistare la fiducia di sudditi e amici, dimostrando un coraggio da leone in varie situazioni. Sazed diventa davvero come un padre per Vin e al contempo permette ai suoi sentimenti per la collega Terrisiana di emergere, una concessione che riporta prepotentemente in superficie i suoi lati più fragili.

Vin, pur venendo additata con l'appellativo di Lady Erede, non desidera essere priva di scrupoli come Kelsier, nè intende sfruttare la popolarità acquisita, ma capisce, nel corso del libro, quanto la gente di Luthadel sia disperata e bisognosa di una guida. Per aiutare quelle persone, insieme ad Elend, non può più limitarsi ad indossare un nebbiomanto e a tramare nella notte. Deve spingersi fin dove tutto ha avuto origine, sebbene sarebbe stato meglio avere un quadro più chiaro della situazione, prima di correre verso l'ignoto.

Allrianne, la figlia di Cet, mi ha stupita. Oltre ad avere dei poteri di tutto rispetto, ha reso chiaro che il suo interesse per Breeze non è qualcosa di passeggero e ha effettivamente contribuito a salvargli la vita, obbligando il padre ad intervenire negli scontri. 

Voto: 5/5

Grazie alla #Mercifulreadathon sto recuperando diversi romanzi che da tempo desideravo iniziare o rileggere. Il primo volume della meravigliosa trilogia di Fairy Oak di Elisabetta Gnone, pubblicato da @salani_editore , rientra nella seconda categoria. 

Il villaggio della Quercia Fatata è, da sempre, una delle mie ambientazioni preferite e ritrovare i personaggi che ho tanto amato è davvero una gioia. 

Per la Challenge dovevo leggere, in meno di 24 ore, un libro con un protagonista non umano quindi il mio pensiero è andato subito alla fata Felì, il cui vero nome è Sefeliceiosaròdirvelovorrò. Pur essendo minuscola, al punto da finire un giorno si e uno no chiusa in un barattola da Pervinca, lei dimostra sempre straordinario coraggio ed estrema fedeltà a strega Tomelilla anche nelle situazioni più pericolose.

I poteri di Vaniglia e Pervinca si sono infatti manifestati in un momento molto difficile per tutti gli abitanti della Valle: l'antico nemico si è risvegliato e vuole prendere prigionieri i Magici del Buio e quelli della Luce, oltre che distruggere la loro terra.

Nel momento in cui il legame tra le due gemelle dovrebbe essere più forte, i piccoli screzi quotidiani si trasformano, ahimè, in una frattura. Entrambe hanno un debole per l'esuberante maghetto Grisam e il fatto che lui esprima una netta preferenza per una delle due ragazze è la goccia che fa traboccare il vaso e precipitare gli eventi, con terribili conseguenze. 

Non vedo l'ora di continuare la rilettura, per dedicare del tempo anche alle simpaticissime compagne di gioco delle gemelle ovvero Flox e Shirley (la mia preferita, tra i personaggi secondari) di cui scoprirò sicuramente di più nei volumi dedicati a "I Quattro Misteri". 

Voto: 5/5. 

Quale libro vi fa sentire a casa?

Il romanzo, pubblicato nel 1964, è molto scorrevole, ma l'ambientazione esotica purtroppo non ha avuto alcuna presa su di me. Sono troppo legata alle atmosfere inglesi con le residenze di campagna, le tazzine di porcellana e le partite di bridge. 

L'intreccio pur non rivelandosi affatto banale non mi ha incuriosita più di tanto, anche se la Christie è stata brava a rendere tutti i personaggi dei potenziali colpevoli. 

Ognuno di loro nasconde infatti piccoli vizi e segretucci che sarebbe bene non venissero a galla.

In un resort turistico in cui non c'è molto altro da fare che dedicarsi ai pettegolezzi, ogni episodio è amplificato, diffuso e distorto, tanto che distinguere la fonte che lo ha messo in circolazione è praticamente impossibile.

Miss Marple è rappresentata come una fragile vecchietta, che si confonde, dubita di se stessa e delle sue capacità deduttive. Probabilmente ha davvero bisogno di andare in vacanza, come ha sottolineato il nipote, se mi concedete l'ironia. 

Personaggio top: Il signor Rafiel che allunga la schiera di figure secondarie memorabili che meriterebbero uno spin off tutto loro, come la super governante di "Istantanea di un delitto".

Premio faccia di bronzo: alla cara Molly, su cui non posso farvi spoiler, ma che avrebbe avuto bisogno davvero di una lavata di capo. 

 Voto:3,5/5

  Un altro obiettivo concluso in 24 ore per la #mercifulreadathon di @anothercrazybooklover @agirlandhermagicworld @aliceinwonderbook @stellasotherworlds @rebleggelibri e @pizzichi.di.libri .

  Per "Un libro con un protagonista dalla moralità grigia' (Nik) ho scelto "C'era una volta un cuore spezzato" di Stephanie Garber perchè nessuno come il Principe di Cuori incarna queste caratteristiche. Jacks manipola, inganna, deride senza alcuno scrupolo ogni essere umano in cui si imbatte. Lo ritroviamo più cinico che mai all'inizio della storia, ma pian piano finisce per dimostrare un interesse notevole, se non un attaccamento per la protagonista. 

  Lei è certamente uno strumento indispensabile per raggiungere i suoi scopi, ma ha un singolare modo di tenergli testa che senza dubbio lo stupisce e non può che ricordargli i battibecchi con Donatella.

  Evangeline è un bellissimo personaggio che acquista una notevole sicurezza nel corso della narrazione, procedendo per piccole vittorie ed errori causati dalla sua eccessiva fiducia nel prossimo. 

  E' una romantica e di conseguenza accetta senza esitazione di partecipare alla Nocte Perenne, una serie di grandiosi eventi ideati per permettere al Re del Nord di scegliere la sua futura sposa, impegnandosi al massimo per essere la prescelta del sovrano. 

Lo stile della Garber si conferma veramente scorrevole, divertente, evocativo. Eliminate le descrizioni, forse troppo dettagliate dei capitoli precedenti, il lettore è introdotto a nuove tradizioni e soprattutto nuovi rischi. I Fati continuano ad aggirarsi per il mondo, la magia si rivela un pericolo da non sottovalutare, così come gli intrighi di palazzo. 

Se aggiungete poi una misteriosa porta che nessuno riesce ad aprire, gli ingredienti per un libro impossibile da abbandonare sono tutti presenti. 

 Voto:5/5  

Quale romanzo vi ha tenuti incollati alle sue pagine in questo periodo?

Il tempo per leggere è quasi inesistente, ma cerco di ritagliarlo comunque tra un problema e l'altro. 

Nel quarto volume della saga praticamente tutti i personaggi vivono una piccola o grande crisi sentimentale,a differenza dei capitoli precedenti in cui l'azione faceva da padrona. 

Si, la Clare ha introdotto un nuovo villain di tutto rispetto (Camille) e una terribile "sorpresa" per i nostri Shadowhunters (non scrivo nulla, casomai la mia Allerta Spoiler venisse ignorata), ma molto spazio è comunque riservato al bizzarro triangolo venutosi a creare tra Simon/Izzy/Maia, alla gelosia immotivata di Alec, alla confusione di Magnus, al senso di colpa di Jordan.

Il comportamento di Jace e Clary mi ha lasciata perplessa, ricordandomi perchè questa coppia è agli ultimi posti nella mia classifica di gradimento. Se i due fossero stati più maturi non sarebbero certamente caduti dalla padella alla brace, alla mercè di nemici senza scrupoli.

Jace che in Città di Ossa non reputava Simon simpatico si è persino ritrovato a passare molto tempo con lui ed entrambi sono finiti a riflettere sui loro poteri e sul futuro. 

Tanto diversi, quindi, i due non sono. Simon vorrebbe non essere più un vampiro, per poter smettere di mentire alla sua famiglia e di sentirsi un emarginato, mentre Jace teme di aver assorbito la ferocia di Valentine ed è inoltre convinto di non meritare Clary.

Troppi drammi sentimentali per i miei gusti, con questa afa non li reggo.

 Voto:4/5

Chi secondo voi è in ritardo con la pubblicazione delle Recensioni? Riesco a presentarvi solo oggi il Post dedicato al libro letto per il secondo round della challenge libresca di @bookishgames_ .

Si tratta del primo romanzo con protagonista Agatha Raisin, neopensionata dopo essere stata per anni uno squalo delle Pubbliche Relazioni.

La @astoria_edizioni ha davvero fatto un colpaccio portando in Italia un'autrice, M. C. Beaton che è riuscita a combinare la capacità di ficcanasare di Miss Marple della Christie alla propensione per i guai della dottoressa Alice Allevi di Alessia Gazzola.

Agatha non riesce proprio a non impicciarsi nei vizi e nelle meschinità che animano la cittadina di Carsely attirandosi, nel giro di pochi capitoli, l'odio di metà del villaggio.

Barare ad una gara culinaria è solo il primo dei rocamboleschi e tragicomici eventi che la vedranno coinvolta, portandola persino a rischiare la vita.

Nonostante il suo carattere irascibile e spiccio l'aver conquistato la simpatia del detective Wong e della moglie del pastore si rivelerà determinante per la sua integrazione nella comunità, ma soprattutto per capire che non c'è nulla di male ad essere gentili con gli altri, rivelando i propri lati più fragili. Chissà che nel secondo volume la trama non presenti un pizzico di romance, dato l'affascinante nuovo cittadino di Carsely ... 

 Voto: 5/5

Amate i gialli? Quale è l'ultimo che avete letto?