Recensione
Ciao Lettori, come state?
In queste settimane ho terminato un saggio di storia dell'alimentazione, un manga, iniziato un classico della letteratura inglese e quasi concluso il primo tomo della saga dei Poldark di Winston Graham.
Scegliere "Anna di Windy Poplars", quarto capitolo delle avventure della piccola orfana di Green Gables, si è rivelata una decisione vincente per combattere queste giornate uggiose. Le traduzioni di Angela Ricci non deludono mai, così come i volumi della Gallucci editore che è una casa editrice da non perdere di vista.
La Montgomery ha dato vita, nel 1936, ad un romanzo epistolare in cui la viva voce di Anna ci racconta com'è vivere in una casetta soprannominata "Pioppi Ventosi", in compagnia di due anziane signore, una domestica dal carattere difficile e un gattone che semina pelo ovunque.
Alla nostra eroina è stato affidato il compito di presiedere la scuola di Summerside per tre anni, incarico a cui si dedica con grande passione.
Gilbert è purtroppo quasi assente dalla narrazione, in quanto impegnato a concludere i suoi studi (Medicina), ma i vari personaggi introdotti dall'autrice intrattengono e commuovono senza far pesare il cambio di ambientazione.
La piccola Elizabeth, in particolare, è uno spirito affine ad Anna e forse per questo ho particolarmente apprezzato il lieto fine che la Montgomery le ha riservato. Sarebbe stato davvero triste se la fortuna non si fosse ricordata di lei, lasciandola ad una esistenza grigia, soffocata dalla severità della prozia.
Vi parlerei anche di Piccoletto, ma il capitolo a lui dedicato mi ha spezzato il cuore. Non so quanti fazzoletti vi serviranno per leggerlo, ma rappresenta di sicuro una delle pagine migliori della Montgomery.
Sono curiosissima di scoprire come se la caveranno Anna e Gilbert nei prossimi volumi, da sposini e poi genitori. Chissà Marilla se sarà una nonna severa e se i gemelli riusciranno a costruirsi un futuro vicino o lontano da Green Gables.
Voto: 5/5
Quali autori comprate a scatola chiusa?
Nessun commento:
Posta un commento