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lunedì 5 marzo 2018

Just for Now di Rosalind James [Recensione]

Buongiorno Lettori,
con questa Recensione si ricomincia con le Letture in lingua
Sceglierò romanzi con un linguaggio accessibile anche a chi non ha grande familiarità con l'inglese, quasi sempre titoli che in Italia non sono ancora stati tradotti e rigorosamente Stand-alone (libri autoconclusivi).


Oggi vi porto in Nuova Zelanda, una terra che mi affascina particolarmente e che tra l'altro è stata scelta come set per i film del Signore degli Anelli.

For teacher Jenna McKnight, nothing spells “heartbreak” like finding her husband with somebody else--in her bed. It’s clearly time to reinvent herself. A new body, a new city, and a new job later, she’s done just that. The beautiful Auckland villa isn’t really her home, though. Finn Douglas and his kids aren’t really her family, however much she wishes they were. And playing house can be a dangerous game.
Rugby star Finn Douglas is just looking for a temporary nanny and housekeeper. Not a girlfriend, and definitely not a wife. He can’t resist Jenna’s cooking, it’s true. Who knew he’d have so much trouble resisting her? He wants to do what’s right for his kids. But waiting is so hard ...


Titolo: Just for Now (Escape to New Zealand Book 3)
Autore:Rosalind James
Lingua: inglese
Editore: Bellbird Publishing
Data di pubblicazione:14 febbraio 2014
Prezzo: ebook 4,99 euro, cartaceo 12,47 euro
LinkJust for Now


 Recensione

“Just for Now” si è rivelato una lettura davvero piacevole e a tratti parecchio divertente.
Il primo incontro tra Jenna e Finn non è stato dei migliori, perché lui si dimostra molto prevenuto nei confronti dell’aspirante collaboratrice. 
Ha persino il coraggio di ammettere che per i suoi figli preferisce una tata di una certa età, per evitare pettegolezzi dato che è vedovo e non ha attualmente una compagna.
L’uomo è rimasto deluso dal comportamento tenuto dalle ragazze dei precedenti colloqui: sono state poco professionali, manifestando interesse per il padrone di casa più che per i bambini. E’ vero che essere il vicecapitano degli All Blacks, la prestigiosa squadra neozelandese, è fonte di solidi guadagni e il mondo è pieno di arrampicatrici sociali, ma questo non vuol dire che tutte mirino al suo portafoglio.
Jenna ha solo bisogno di un impiego temporaneo, prima di riprendere ad insegnare alla scuola elementare e non interessandosi di rugby resta basita quando scopre l’identità del suo interlocutore.
Lo stupore però è di breve durata, perché non è sua abitudine supplicare, quindi opta per un’uscita di classe che si sarebbe rivelata una scelta vincente se non fossero rientrati a casa i figli di Finn.
Harry e Sophie che avevano stretto amicizia con Jenna durante le loro passeggiate al parco con la vecchia babysitter si dimostrano entusiasti di questo incontro inaspettato e sperano che la ragazza diventi la loro compagna di giochi. 
Il padre, nonostante l’aria da duro, ha il cuore fin troppo tenero e dopo aver ascoltato con attenzione tutto ciò che riguarda Jenna decide di darle una chance.
Lei anche se un po’ perplessa accetta e si trasferisce nella loro dimora: il lavoro prevede una presenza costante perché il giocatore è spesso impegnato in lunghe trasferte all’estero e i bambini non possono rimanere da soli. 
I quattro instaurano così una routine che velocemente assomiglia a quella di una vera e propria famiglia, complice l’abilità in cucina di Jenna e il suo carattere solare.
I piccoli si affezionano immensamente a lei, trovando finalmente una figura femminile di riferimento; Finn di tanto in tanto ha presentato loro le sue accompagnatrici, ma nessuna è stata una presenza costante.
Lui stesso comincia a guardare con sempre più ammirazione questa figura che si aggira per la cucina curando amorevolmente i bambini come se non avesse fatto altro nella sua esistenza.
Scherzare insieme davanti ad un bicchiere di vino, seduti sul divano, si rivela persino più divertente che uscire a cena con una vistosa presentatrice televisiva, il che non era mai successo prima.
Immagino che per voi non sarà difficile indovinare che piega prenderà la vicenda, ma nel caso aveste ancora dubbi sull’iniziare o meno la lettura vi segnalo che uno dei punti di forza del libro sono gli interventi dei bambini. 
Sophie ed Harry sono davvero ben caratterizzati e rubano spesso e volentieri la scena: la loro presenza non è marginale, come a volte succede nei romanzi, ma sono importanti al pari degli adulti.
La bimba è un’accanita lettrice, com’eravamo noi alla sua età, e dimostra già talento per lo sport, mentre il fratellino è un mini nerd con la sua sete di conoscenza per tutto ciò che riguarda gli animali.
Quando si giunge al compleanno di Jenna vi verranno le lacrime agli occhi, devo avvisarvi, sono le mie pagine preferite.

Voto 5/5.

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