Recensione
Ho concluso ieri il secondo volume della trilogia Renegades di Marissa Meyer, autrice dell'incredibile saga sci-fi Le Cronache Lunari.
In "Nemici giurati" approfondiamo le nostre conoscenze sui super cattivi, in particolare su un personaggio enigmatico di cui non vi svelo l'identità e su Fobia che ha sicuramente causato la dipartita di Indomita.
La rete di bugie intessuta da Nova inizia a sfilacciarsi sotto gli sguardi attenti di Danna e della Gazza Ladra, mentre Adrian, poveretto, non ha la minima idea della pugnalata alle spalle che riceverà.
La nostra finta Rinnegata è combattuta, comincia a non sentirsi più parte di nessuna fazione, in quanto sia i Buoni che i Cattivi mirano a privare i Prodigi della libertà di scegliere chi e cosa essere. Il confine tra oppressi e oppressori si sta infatti sgretolando e l'Agente N potrebbe essere la causa di una serie infinita di abusi di potere.
Capitolo dopo capitolo, credevo almeno che il momento delle rivelazioni sarebbe arrivato, ma la Meyer ha preferito temporeggiare fino al volume conclusivo. Rispetto alla saga "The Aurora Cycle" della Kaufman e di Kristoff, lo sci-fi YA per eccellenza, mi sono sentita meno coinvolta nelle disavventure dei protagonisti.
La scelta di limitare i POV ai punti di vista di Adrian e Nova ha influito, così come lo spazio dedicato a Cianuro, Ape Regina e i loro colleghi.
Le pagine in cui è presente Max hanno invece catturato il mio interesse, mi aspetto quindi una conclusione scoppiettante, degna degli enormi poteri di Bandito.
Voto: 4/5
Amate le maratone o leggete i singoli volumi di una saga in occasione dell'uscita?
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