Recensione
Ciao amici! Oggi è un giorno triste per tutto il bookstagram perchè un lettore se ne è andato prematuramente. Ero indecisa se postare o meno ed alla fine ho concluso che continuare a parlare di libri è probabilmente il miglior modo per ricordarlo.
La #readchristie2022 ha previsto per la tappa di Novembre un romanzo che abbia a che fare con i viaggi in treno. I prodi capitani del GDL hanno scelto "La serie infernale" (A. B. C. Murders) che la Christie ha dato alle stampe nel lontano 1936.
Questa lettura si è rivelata davvero gradevole, anche se Poirot a volte si è ridotto ad una macchietta con la sua ossessione per l'ordine.
Non l'ho apprezzata a pieno solo perchè conoscevo già il finale, avendo seguito il film che ne è stato tratto nel 1992 con lo straordinario David Suchet.
Hastings si riconferma il solito donnaiolo: non riesce a prendere decisioni ragionevoli se tra i personaggi coinvolti o gli indiziati c'è una donna piena di fascino, ma ammiro la sua buona volontà e il desiderio di porre un freno agli omicidi perpetrati da A. B. C.
Le cellule grigie di Poirot vengono messe a dura prova con questo caso, data l'apparente estraneità delle varie vittime. Il nostro amico belga arriva addirittura a temere che l'assassino voglia sfidarlo per vendicarsi di un torto subito durante la sua carriera e solo dopo lunghe riflessioni riesce a comprendere l'inganno in cui è caduto. La sua nemesi si è rivelata davvero astuta, lasciando pochissimo al caso e studiando come muoversi con ampio anticipo, la Christie qui si è superata!
Voto: 4/5.
Un libro perfetto per una giornata piovosa?
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