Recensione
Ciao Lettori! Mi dispiace di aver trascurato il profilo nell'ultimo periodo, ma sono state giornate davvero pesanti. Il primo volume della serie di Sue Lynn Tan ambientata nel Regno Celeste meritava il giusto spazio e non mi andava quindi di liquidarlo con due parole in croce.
Mi sono approcciata al volume con qualche riserva, memore della grossa delusione in cui sono incappata mesi fa ("La stirpe della gru"), ma già dopo pochissimi capitoli mi sono ritrovata totalmente immersa nell'atmosfera sognante della Tan.
Il worldbuilding è certamente stimolante, ma sono i personaggi e le relazioni che intrecciano tra di loro che conquistano il cuore dei lettori. Amicizia, odio, amore ed invidia sono descritti a 360° gradi, sfruttando a pieno le potenzialità che le varie scene offrono.
La protagonista, Xingyin, partendo da un umile ruolo riesce a ritagliarsi un'ottima posizione nell'esercito, conquistando la fiducia dei suoi superiori e trasformandosi in una vera guerriera. 
La ragazza non dimentica però mai la madre e la lunga prigionia alla quale è stata condannata, al punto da rifiutare una proposta davvero allettante, pur di ottenere il favore degli imperatori, gli unici in grado di liberare la Dea della Luna.
La parte romance, incentrata su un triangolo, si è rivelata accattivante anche se solo uno dei protagonisti maschili riesce a catturare al 100% l'attenzione di una lettrice, il secondo si mantiene sempre più distaccato per una determinata serie di motivi.Voto: 5/5
Amate le storie ispirate al mondo orientale?
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