Sinossi
Salerno, anno 1066. Un predicatore vaga per le strade annunciando la
fine del mondo: «La Bestia si sta risvegliando! Temete il drago, perché
il giorno dell'eclisse è vicino!». Il giovane Barliario non presta
attenzione alle parole di sventura, ma quella sera stessa il padre
Rainardo, alchimista, viene sorpreso da un incendio nel suo laboratorio.
Quando lo portano fuori è ancora vivo, ma sfigurato dal fuoco. E mentre
Barliario veglia al suo capezzale, compare una figura misteriosa e
incappucciata, Arimane, che gli rivela: «Portami il fuoco del drago e
Rainardo sarà salvo». Barliario non ha bisogno di pensarci: deve
partire. Lo accompagnano l'amico Shabbatai, che sogna di diventare un
guerriero, Trotula, giovane studentessa di medicina dall'intelligenza
disarmante, Mercuriade, dai misteriosi poteri, e la piccola Ligea, che
riesce a parlare con i morti. Tra briganti, licantropi e streghe in
grado di scatenare tempeste, un'avventura epica in cui scienza e magia
si mescolano: alla ricerca del fuoco del drago, e alla scoperta di se
stessi.
Recensione
Che splendida sorpresa ha donato Manlio Castagna ai suoi lettori! Dopo la sconvolgente saga di Petrademone, si torna infatti a sognare con un romanzo storico fantastico, così lo definisce l'autore, ambientato nel 1066 tra profezie apocalittiche e superstizioni dure a scomparire. Protagonisti di Draconis Chronicon sono cinque ragazzi, diversissimi per temperamento che finiscono presto per dar vita ad una bizzarra famiglia, in cui ognuno è pronto a tutto per salvare l'altro. Barliario è alla disperata ricerca di una cura per salvare l'amato padre, un noto alchimista, di cui spera di ripercorrere le orme; Shabbatai desidera sfuggire alla monotonia del mestiere di tintore per inseguire la gloria, Trotula vorrebbe essere libera di scegliere chi amare e cosa studiare, senza che un padre o un marito le tarpino le ali; Mercuriade tenta di dare un senso alla sua vita e ai sogni che la tormentano; Ligea possiede dei poteri che non comprende e che la terrorizzano. La strada che li condurrà da Sauil Reqis, il temibile drago che non ha nulla da invidiare ai cugini delle altre saghe fantasy, è popolata da creature pericolose la cui umanità è ormai solo un ricordo come il lupinario Vulferio, ma anche da potenti alleati tra cui cito Ildegarda, colei che comanda i venti e potrebbe distruggere in poche ore, se lo volesse, la città di Terravecchia. Leggendo questo libro Castagna ci ricorda che i pregiudizi e l'ignoranza possono essere pericolosi, come e più di un'arma e che siamo fortunati a condurre un'esistenza in cui nessuno si permette di imporci un lavoro o un marito/una moglie senza il nostro consenso. La vita delle donne e di chi apparteneneva ad una minoranza nel Medioevo era particolarmente dura, di conseguenza non dovremmo mai abbassare la guardia perchè la Storia purtroppo tende a ripetersi e gli uomini a dimenticare.
Voto: 5/5
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