Il romanzo, pubblicato nel 1964, è molto scorrevole, ma l'ambientazione
esotica purtroppo non ha avuto alcuna presa su di me. Sono troppo
legata alle atmosfere inglesi con le residenze di campagna, le tazzine
di porcellana e le partite di bridge.
L'intreccio pur non rivelandosi affatto banale non mi ha incuriosita
più di tanto, anche se la Christie è stata brava a rendere tutti i
personaggi dei potenziali colpevoli.
Ognuno di loro nasconde infatti piccoli vizi e segretucci che sarebbe bene non venissero a galla.
In un resort turistico in cui non c'è molto altro da fare che dedicarsi
ai pettegolezzi, ogni episodio è amplificato, diffuso e distorto, tanto
che distinguere la fonte che lo ha messo in circolazione è praticamente
impossibile.
Miss Marple è rappresentata come una fragile vecchietta, che si
confonde, dubita di se stessa e delle sue capacità deduttive.
Probabilmente ha davvero bisogno di andare in vacanza, come ha
sottolineato il nipote, se mi concedete l'ironia.
Personaggio top: Il signor Rafiel che allunga la schiera di figure
secondarie memorabili che meriterebbero uno spin off tutto loro, come la
super governante di "Istantanea di un delitto".
Premio faccia di bronzo: alla cara Molly, su cui non posso farvi
spoiler, ma che avrebbe avuto bisogno davvero di una lavata di capo.
Voto:3,5/5
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