"Le
lettere di Esther" è un romanzo, edito nel 2022 da Rizzoli, che non ha
nulla da invidiare a "Finché il caffè è caldo" o "Cambiare l'acqua ai
fiori".

I suoi protagonisti che conosciamo attraverso l'espediente del
laboratorio di scrittura epistolare rivelano pian piano le loro
fragilità, a volte si sfidano, ma soprattutto si offrono sostegno pur
essendo degli estranei.
Attraverso i loro racconti ci si immerge in esistenze molto diverse
l'una dall'altra, ma con cui è facile empatizzare.

La Pivot ha trattato
infatti con estrema delicatezza temi come il lutto per la perdita di un
familiare, la depressione post-partum, il senso di colpa di chi resta,
la crisi del lavoratore che ha sacrificato la famiglia per la carriera,
la solitudine.






Voto:5/5


Vi piacciono i romanzi epistolari?


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