sabato 23 marzo 2024

Recensione: La piena (Blackwater #1) di Michael McDowell

 

Recensione

 

Ciao amici! La scorsa settimana mi sono lasciata tentare dal fenomeno letterario che ha contagiato i lettori italiani (la saga Blackwater) e ho terminato velocemente il volume intitolato "La piena" (The Flood).
📔 Pubblicata per la prima volta nel 1983, questa serie ha riscosso un enorme successo in Francia ed è quindi arrivata in Italia grazie alla lungimiranza di Neri Pozza . Michael McDowell l'ha concepita come un racconto a puntate, rifacendosi probabilmente ai celebri feuilleton che spopolavano nell'Ottocento in Europa, grazie ai quali
tanti romanzieri, da Dumas padre a Charles Dickens, hanno costruito la loro fortuna.
📗 Sappiamo che la volontà dell'autore non è stata purtroppo rispettata dal suo primo editore, il quale ha preferito optare per un volume unico, piuttosto che orientarsi su una cadenza bisettimanale.
📕 "La piena" presenta da un'atmosfera tesa, in cui il soprannaturale si intreccia con una potente saga familiare, uno spaccato dell'America dei primi del Novecento e dei flash splatter che impediscono al lettore di rilassarsi e abbassare la guardia.
📘 Il pericolo col quale gli abitanti di Perdido, in Alabama, si scontrano ha un nome e un volto: Elinor Dammert. La sua folta chioma fiammante e l'aria distaccata nascondono un segreto che nei volumi seguenti verrà certamente svelato, ma intanto i lettori possono solo assistere impotenti ai suoi tentativi di accattivarsi la simpatia degli uomini e ai battibecchi con la scaltra Mary-Love Caskey, a cui nessuno, prima di allora, aveva mai tenuto testa.
📙 Blackwater è certamente fuori dalla mia confort zone letteraria, in quanto rifuggo l'horror e l'inquietante, dando la precedenza ai fantasy tradizionali e medievaleggianti, ma è riuscita comunque ad incuriosirmi. McDowell è stato lo sceneggiatore di Nightmare Before Christmas, quindi potete immaginare come abbia saputo stregare il lettore, elargendo informazioni e assestando pugnalate alle spalle quando meno lo si aspetta.
 
Voto: 4/5

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