martedì 12 aprile 2016

Recensione di Viola, vertigini e vaniglia di Monica Coppola


Titolo: Viola, vertigini e vaniglia
Autore: Monica Coppola
Pubblicato: 18 maggio 2015
Casa editrice:BookSalad
Lingua: Italiano

Recensione: Come forse saprete sto partecipando alla Reading Challenge delle Lettrici Geograficamente Sparpagliate.

Uno degli obiettivi da completare è leggere un libro con un alimento nel titolo ed ho per questo scelto “Viola, vertigini e vaniglia” di Monica Coppola.

La cover mi ha subito attirata, perché è davvero carinissima.
La protagonista, Viola, ha un granda talento per la scrittura, ma come molti giovani è costretta a guadagnarsi da vivere lavorando in un call center.

La sua famiglia, tra cui tre eccentriche zie dai nomi floreali (Iris, Dalia e Gelsomina), non contribuisce certo a renderle la vita semplice; quasi tutti sono pronti ad assegnarle commissioni e a rinfacciarle quanto siano perfette la vita e la carriera della cugina Margherita.
La grande occasione per la nostra novella Bridget Jones si presenta nelle affascinanti vesti di un direttore editoriale che le offre la possibilità di realizzare i suoi sogni, professionali e forse anche sentimentali.

Scorrendo le pagine si scopre che il destino ha in serbo non poche sorprese per Viola, forse addirittura troppe.
Porgo i miei auguri a questa autrice esordiente per la sua carriera, sperando che s’imbatta in recensori migliori di me e non fantasy-dipendenti.

Voto 4/5

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