Recensione
Ciao amici! Il mese scorso ho finalmente letto "Miss Marple al Bertram Hotel" (1965) che languiva da tempo nella mia TBR. Dopo la delusione in cui sono incappata con "Assassinio allo specchio" ero piuttosto restia ad affrontare un altro giallo, ma fortunatamente il romanzo si è rivelato intrigante dall'inizio alla fine.
Mi mancavano tantissimo le indagini della cara Miss Marple, una vecchietta adorabile che finisce sempre per ritrovarsi circondata da delitti e criminali.
La nostra amica non può nemmeno concedersi una meritata vacanza in un albergo di lusso in stile edoardiano e dello shopping compulsivo nei negozietti londinesi che si ritrova a perdere il sonno per la misteriosa scomparsa del Canonico Pennyfather, uno smemorato e, diciamolo, non troppo fortunato uomo di chiesa.
Tra i danarosi clienti dell'albergo si annoverano anche Lady Sedgwick (una femme fatale che avrebbe potuto avere tranquillamente un suo spin off), Elvira Blake (ereditiera con un certo interesse per i cattivi ragazzi), il Colonnello Luscombe (ingenuo come un bimbo) e Lady Selina Hazy (pettegola sopraffina che avrei amato veder confabulare con Poirot su vizi e virtù dei nobili inglesi).
Il finale del romanzo è forse un tantino melodrammatico, ma comunque in perfetto stile Christie con la giustizia divina che fa il suo corso, quando quella umana sembra invece procedere faticosamente.
Voto: 5/5
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